Scopri tutti gli eventi
23.04.2023 - 09:33
Risale a ieri la segnalazione dei volontari dell’associazione "Uniti per la Vita" circa atti vandalici da parte di ignoti. All'apertura della sede, infatti, i volontari hanno trovato il perimetro ricoperto da scritte. "Il dottor Luigino Rancan - si legge in una nota - esprime la sua preoccupazione per quanto avvenuto alla sede dell’Associazione. Questo gruppo di volontari rappresenta un validissimo e pacifico baluardo contro la deriva abortista, che sembra inarrestabile. Al tempo stesso incoraggia i volontari a non lasciarsi intimidire da queste manifestazioni di violenta intolleranza, garantendo il suo pieno appoggio all’opera che questi uomini e donne gratuitamente compiono a favore delle donne in difficoltà e di sostegno ai nati nella fascia 0-3 anni" Prosegue Rancan, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Treviso: “A causa dell'aborto, fin dalla promulgazione della legge 194 che beffardamente titola 'Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza', nella nostra Italia mancano all'appello 6.000.000 milioni di figli. Noi del Popolo alla famiglia e in particolare qui a Treviso con la mia candidatura a sindaco, vogliamo continuare un percorso di inversione culturale in questa società malata, che si pone come obbiettivo la rimessa al centro della famiglia e la meravigliosa esperienza nella maternità. Pochi giorni fa ho avuto modo di parlare di denatalità in vari contesti e non ho paura di dire che se la nostra Italia è caduta nel baratro demografico, lo è stato principalmente a causa delle politiche pro-aborto dal 1978 ad oggi. Ci siamo fatti del male da soli in nome di una falsa e ideologica libertà che oggi è smascherata grazie alle evidenze scientifiche e alle sofisticatissime strumentazioni delle quali disponiamo. Ciò che qualcuno una volta definiva ‘grumo di cellule’ oggi è chiaro essere vita umana. Non ci si può più nascondere dietro un dito e dobbiamo poterlo dire liberamente in democrazia.” Termina Rancan: “Da medico non posso rinnegare quel Giuramento di Ippocrate che della mia professione è stato guida per una intera carriera a contatto con migliaia di pazienti. La mia personale solidarietà va non solo alle associazioni pro-vita ma anche ai giovani colleghi obiettori di coscienza apostrofati in malo modo ogni qualvolta si trovano davanti al bivio se uccidere o meno un essere umano.”
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516