Giovanni Risato di Volt Treviso: “Proponiamo di investire davvero nei cosiddetti parcheggi scambiatori, annessi alle stazioni e lungo le direttrici di ingresso a Treviso".
"Vogliamo trasformare Treviso in una città pienamente europea, moderna, vivibile e centrata sulle persone. Per predisporre questa trasformazione, intendiamo definire le linee guida di sviluppo nell’ambito della mobilità che dovranno, di qui ai prossimi anni, essere il punto di riferimento anche degli interventi infrastrutturali che saranno realizzati a Treviso" scrive in una nota la squadra di Giorgio De Nardi. "L’obiettivo generale - si legge ancora - è quello di identificare quali azioni intraprendere per ridurre al minimo indispensabile il traffico all’interno della nostra città. Un sistema di parcheggi multipiano diffusi dentro e fuori mura (ex Foro Boario, Stazione FS, ex Telecom via Dandolo ecc) che funzioni bene, integrato con una rete ciclopedonale estesa e sicura in tutto il territorio comunale e con dei servizi di trasporto pubblico locale non inquinanti ad alta frequenza di percorrenza permetteranno di raggiungere l'obiettivo nell'arco del mandato alle moderne necessità per liberare il Centro dalle auto. Piccole navette elettriche circolari che colleghino Stazione FS, Miani, Appiani, ex Foro Boario, Del Negro, servendo PUT e Centro Città. Obiettivo finale: sostituire i 2400 stalli/parcheggi a vista con 2400 alberi in centro". A questo proposito, interviene anche Giovanni Risato di Volt Treviso: “Proponiamo di investire davvero nei cosiddetti parcheggi scambiatori, annessi alle stazioni e lungo le direttrici di ingresso a Treviso. Si può fare utilizzando i parcheggi sottoutilizzati già esistenti (come quello a ridosso della ferrovia, proprio da 400 stalli) e recuperando buchi neri abbandonati da decenni". Risato aggiunge: "Dopo il traffico incredibile di questi giorni, il Sindaco uscente ha chiesto l’aiuto di tutti per contrastare un ‘problema culturale’: Treviso si sposta in auto invece di preferire alternative più efficienti. L’amministrazione uscente vuole rilanciare l’idea di scavare sotto a Piazza Vittoria per trovare oltre 400 posti auto in pieno centro storico.Aldilà del rischio archeologico, che potrebbe far lievitare tempi e costi, c’è il rischio di continuare ad attrarre traffico”"L’abbandono del Park Vittoria - si legge in conclusione - con oltre 400 posti auto interrati libererebbe risorse per realizzarne oltre 1000 dentro a parcheggi multipiano. La loro realizzazione sarebbe garantita in sei mesi. In caso di scavi in Centro Storico i tempi diventano imprevedibili e anche se è programmato un fine lavori in tre anni questi diventeranno eterni in caso di scoperta di reperti archeologici importanti (come già avvenuto). In questo quadro, la realizzazione del parcheggio interrato in piazza Vittoria ci sembra anacronistica e insostenibile, oltre che rischiosa dal punto di vista costruttivo e idrogeologico. Gli autoveicoli vanno alloggiati più possibile all’esterno delle mura, rendendo il centro storico un luogo meno inquinato, più sicuro e attraente, come già succede in tante città italiane ed europee di tutte le dimensioni. Infine, un cenno all’attuale sistema di pagamento dei parcheggi che è insopportabilmente obsoleto, da sostituire prima possibile con modelli più moderni e pratici basati su App intelligenti come a esempio Easy Park https://www.easypark.com/it-it o MyCicero https://www.mycicero.it/".
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