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Amministrative, Coalizione Civica per Treviso: “Ogni quartiere deve ‘diventare città’!”

“Sviluppo responsabile e città pubblica sono le parole d'ordine" aggiunge il candidato sindaco De Nardi

“Ogni quartiere deve ‘diventare città’!” Questa la visione di Luigi Calesso, responsabile di Coalizione Civica, una delle sei liste progressiste a sostegno del candidato sindaco civico Giorgio De Nardi , che ribadisce come i quartieri debbano trasformarsi in centralità urbane, “dotate di servizi pubblici e privati, di luoghi d'incontro, di nuclei di ‘comunità’…”. Secondo De Nardi la vera sfida del momento è quella di puntare sulla riqualificazione delle periferie. Il candidato sottolinea: “Treviso ha dimostrato capacità di essere attrattiva, adesso è indispensabile individuare un punto di equilibrio tra i valori identitari dei quartieri e il loro futuro di sviluppo-rigenerazione urbana.” Per fare ciò, occorre un’alleanza pubblico- privato, dove le parole d’ordine sono: “sviluppo responsabile e città pubblica”. In questa proposta, volta a rivitalizzare i quartieri trevigiani, Calesso è convinto che si tratti di una scelta che riguarda la qualità della vita, il contrasto alle marginalità, la riduzione della necessità di mobilità. “Ce lo ha insegnato l’emergenza Covid: i servizi pubblici e il piccolo commercio nei quartieri sono indispensabili soprattutto per le persone che hanno maggiori difficoltà di spostamento e che non sono in grado di utilizzare le nuove tecnologie.” Per dare vita a pezzi di città bisogna ragionare su tutte le funzioni che compongono la vita di un quartiere, le sue residenze ma anche tutti i suoi servizi. A questo proposito Calesso propone: “le sedi degli ex-centri circoscrizionali devono accogliere servizi comunali, sociali e sanitari e diventare i luoghi chiave per “attirare” nei quartieri anche servizi privati. Infine, la nostra proposta “scuole aperte” vuole offrire al centro e ai quartieri circa 40 sedi scolastiche di proprietà del Comune come spazi per ospitare iniziative aggregative al termine delle lezioni scolastiche. E’ un valido progetto nazionale che ha dimostrato di funzionare molto bene in tutta Italia (es. Roma e Bergamo e in molte altre città), rendendo gli edifici scolastici dei punti di riferimento noti, capillari, sicuri, familiari, riscaldati e puliti, dotati di funzioni perfette per ospitare iniziative di socializzazione. I risultati ottenuti sono eccellenti: nonni che escono dalla solitudine intrattenendo e giocando con i bambini, giovani che spiegano l’uso del computer agli anziani, volontari e cooperative che prestano corsi di lingua ed educazione civica per favorire l’inclusione, e poi musica, canto, balli, sport. Tutte attività fondamentali per dare un senso di partecipazione agli abitanti dei quartieri.
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