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Frigato: "Il problema di Rovigo sono i partiti, noi guardiamo alle persone"

FRIGATO_-ROVIGO

Elezioni comunali Rovigo, l'intervista al candidato Federico Frigato, espressione di un gruppo civico "puro"

Un gruppo civico “puro”, senza alcun legame con i partiti. Così si presenta Rovigo Si Ama, la lista civica che sostiene la corsa di Federico Frigato per Palazzo Nodari. Ponendosi come alternativa ai partiti, di destra e di sinistra, il candidato indica tre priorità: stabilità, futuro e decoro. “Abbiamo scelto di svincolarci dai partiti e di essere civici per davvero - dichiara Federico Frigato -, non come altri che si dichiarano tali per poi imbarcare a man bassa partiti come Rifondazione Comunista e Movimento Cinque Stelle. Definirsi civici è molto semplice: meno scontato, invece, è proporre un progetto concreto, sostenuto da un gruppo di persone coerenti, accomunate da interessi e posizioni vicine. Per esempio, vediamo che il sindaco uscente, Edoardo Gaffeo, sotto la presunzione di essere civico, imbarca il Movimento Cinque Stelle, Rifondazione Comunista e il gruppo, a forte vocazione cattolica, del Bachelet. Di tutto e di più, basta essere in tanti. Pensiamo che un progetto credibile e autenticamente civico non possa certo partire da queste premesse”. “Da parte nostra - prosegue il candidato di Rovigo Si Ama - siamo partiti da una evidenza molto semplice: le ultime tre legislature a Rovigo sono cadute prima del termine naturale. Un'analisi credibile non può che partire da questo punto fermo e cercare di darne una spiegazione. Riteniamo che la prima causa siano stati proprio i partiti, non per una loro natura intrinseca, ovviamente, ma per la condotta distorta che ormai è divenuta la norma al loro interno: alto livello di litigiosità, logiche di spartizione e rancori vari anteposti al bene della città e della collettività. Il passo successivo è stato quello di svincolarsi da questo sistema, decidendo di non accogliere e non sostenere partiti politicamente connotati. Siamo e restiamo un gruppo di persone senza tessere e senza appartenenze, che ha deciso di scendere in campo con un progetto concreto per un fine concreto: ridare stabilità, futuro e decoro alla nostra comunità”. “Una scelta forte - chiude l’aspirante primo cittadino -, che ci stanno già facendo pagare: a poche ore dall’affissione, infatti, gran parte dei nostri manifesti elettorali, sparsi in varie zone della città, sono stati vandalizzati e strappati in maniera sistematica. Un episodio del quale, onestamente, non ricordo precedenti tanto diffusi e tanto immediati in città. Difficile pensare a casuali vandalismi”. Giacomo Capovilla
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