Parola ai candidati alla poltrona di primo cittadino di Mogliano Veneto, tra pochi giorni la palla passa agli elettori
Sta per concludersi la corsa a tre per la fascia tricolore: a breve sapremo chi sarà il/la prossimo sindaco/a di Mogliano Veneto. Tre gli sfidanti: il sindaco uscente Davide Bortolato, che si ricandida sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia e dalle civiche Davide Bortolato sindaco e Piazza Civica; Giacomo Nilandi, candidato sindaco del centrosinistra appoggiato da Partito Democratico, Mogliano Bene Comune e Alleanza Verdi Sinistra e Spazio Libero; Giuliana Tochet, candidata sostenuta dalle liste civiche Miglioriamo Mogliano e Ascoltiamo Mogliano.Come annunciato sullo scorso numero del nostro mensile, ecco altre tre domande che abbiamo rivolto ai candidati. Per l’ultima volta a loro la parola, poi la palla agli elettori. Come vedi Mogliano tra cinque anni?B: Mogliano grazie al nostro lavoro è diventata più viva e attrattiva, accogliendo tantissime persone dai comuni vicini che vengono nella nostra città per le proposte culturali, sportive, enogastronomiche... Inoltre sempre più persone scelgono Mogliano per vivere in una città verde e con servizi di qualità. Il mio impegno sarà quello di renderla ancora più bella, viva, sicura e attrattiva con una qualità della vita sempre più alta per le generazioni future. N: Se non si interviene subito i nodi mai affrontati verranno al pettine: invecchiamento della popolazione e calo demografico, emigrazione giovanile e diritto alla casa, consumo di suolo e cambiamenti climatici. Le ricette che si adotteranno o meno su questi punti nei prossimi dieci anni, nel pieno della transizione ecologica e digitale, determineranno il futuro di questo territorio, per questo scegliere una parte o l’altra diventa fondamentale. T: Spero cambiata in meglio: attraente per il verde, per la salute e per la sicurezza. La speranza è che Mogliano diventi il fiore del trevigiano, non solo un avamposto per chi proviene da Venezia. Una cittadina valorizzata nelle sue eccellenze storiche, geografiche, culturali e religiose, nonché attrattiva per i giovani mediante il loro coinvolgimento attraverso politiche attive (un esempio è il progetto “Bere consapevolmente” che si rivolge proprio ai più giovani). Mi auguro che Mogliano diventi un fulcro anche imprenditoriale, connuove imprese che la scelgano per le infrastrutture, i servizi e il posizionamento geografico. Tre promesse agli elettoriB: Continueremo ad amministrare Mogliano restando tra la gente, le porte del Municipio rimarranno sempre aperte per tutti i cittadini, ma la promessa più importante è che continuerò ad essere un moglianese a servizio dei moglianesi. N: La nostra squadra di governo sarà scelta sulla base delle competenze e non delle appartenenze o degli equilibri di potere; il nostro metodo continuerà ad essere quello della partecipazione attiva della cittadinanza alle decisioni, come fatto in questi anni all’opposizione e avremo cura di non lasciare indietro nessuno, perché ci si salva e si va avanti tutto insieme e non ognuno per sé. T: Avvicinare la cittadinanza, incontrarla e ascoltarla. Questo sarà sempre una priorità che si colloca accanto, quale corollario, a un’amministrazione aperta e trasparente che muove dalla digitalizzazione e dall’accesso alla banda larga. Tra le promesse anche il miglioramento del trasporto pubblico sia scolastico che interurbano tra le varie frazioni, la valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali del territorio e l’impegno per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Perché i moglianesi dovrebbero votarti?B:I risultati storici raggiunti in questo quinquennio travagliato dalla crisi pandemica e dalla crisi innescata dalla guerra rappresentano in maniera inequivocabile la capacità amministrativa della mia squadra, che non solo ha saputo governare la città nell’ordinario, ma ha saputo anche tenere unita la comunità durante eventi eccezionali che speriamo non accadano mai più. N: Non abbiamo bisogno di amministratori di condominio, ma di una visione e di un progetto di lungo periodo del nostro territorio, che metta in discussione un modello di sviluppo al collasso delle sue contraddizioni e abbia il coraggio di fare le scelte giuste e non solo quelle più facili o più convenienti. Abbiamo costruito Il nostro progetto con lo studio e il lavoro di tre anni e mezzo che ha coinvolto più di mille cittadini proprio con questo obiettivo. Il nostro sarà il voto di chi a prescindere da come stia adesso, vorrebbe stare meglio e non accontentarsi. T:Sono semplicemente Giuliana, supportata e sopportata da un team di persone non legate ad alcun partito politico. La mia coalizione è infatti sostenuta esclusivamente da liste civiche, non c’è alcun partito. Anzi, siamo lo (s)partito che cambierà la musica a Mogliano. Siamo dei“cani sciolti”, persone non obbedienti a logiche di partito bensì libere di portare creatività e innovazione. Reputo difatti essenziale che il governo del territorio sia il più vicino possibile ad esso e la lista civica è per definizione formata da cittadini e non da militanti. Marika Andreoli
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