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EMERGENZA CASA. ROVIGO 2/2
09.04.2025 - 10:24
Mauro Baldi, segretario del Sunia Cgil di Padova e Rovigo
Un territorio segnato da speculazioni e ritardi nelle assegnazioni dell'edilizia residenziale pubblica. È questa la fotografia scattata da Mauro Baldi, segretario del Sunia Cgil di Padova e Rovigo, sindacato degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica. Secondo Baldi, la mancanza di dati aggiornati a livello regionale rende difficile avere un’analisi precisa, ma le testimonianze e i numeri, per quanto datati al 2022, dipingono un ritratto allarmante: in provincia si contavano, tre anni fa, circa 400 case sfitte, di cui 200 solo nel capoluogo, e sedici persone senza fissa dimora.
Il segretario ha sottolineato come l’arrivo di grandi realtà come Amazon abbia innescato una vera emergenza abitativa. "Le persone arrivavano da ogni parte d’Italia e non trovavano case in affitto - ha dichiarato Baldi -", evidenziando come la scarsità di alloggi abbia fatto lievitare i prezzi degli affitti. Tale dinamica, unita alla presenza di numerosi immobili Erp (edilizia residenziale pubblica, n.d.r.) trascurati per mancanza di manutenzione, contribuisce a un peggioramento della crisi, rendendo gli alloggi non solo inaccessibili ma anche spesso inadatti alle necessità abitative.
Un ulteriore nodo critico riguarda la gestione dei bandi pubblici. In un recente bando, destinato alla ricollocazione di 150 alloggi, Baldi ha denunciato ritardi e inadempienze: "Dopo un mese e mezzo, non risultano ancora assegnati gli alloggi previsti", penalizzando chi avrebbe potuto beneficiarne.
La questione degli immigrati e delle regole regionali per l’assegnazione degli alloggi è stata anch’essa oggetto di accesa critica. Baldi ha ricordato come l’articolo 7 della legge regionale, che escludeva chi non risiede in Veneto da almeno cinque anni, avesse creato disparità e ostacolato la partecipazione a bandi di chi, pur essendo indispensabile per il tessuto economico e sociale del territorio, non potesse usufruire dei servizi abitativi. Un ricorso portato avanti con il Tribunale di Padova ha messo in luce l’anticostituzionalità di tale norma, aprendo la strada a possibili revisioni che potrebbero, in futuro, favorire una maggiore equità nella distribuzione degli alloggi.
Infine, il segretario del Sunia Cgil di Padova e Rovigo ha affrontato il tema degli affitti e dell’autonomia abitativa dei giovani. Baldi ha denunciato come i prezzi degli affitti, che possono arrivare a cifre insostenibili, arrivando anche a 900 euro mensili per contratti condivisi, rendano difficile per molti giovani e lavoratori precari il sogno della stabilità abitativa. In un contesto in cui la crisi economica e le difficoltà occupazionali si fanno sentire, il problema degli alloggi diventa una questione sociale di primaria importanza.
Giacomo Capovilla
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