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EMERGENZA CASA. TREVISO 2/3
16.04.2025 - 10:22
Prima la grande recessione della fine del primo decennio del nuovo secolo. Poi il nuovo scivolone del 2012-2013. Infine la pandemia globale del 2020. “Eppure i dati più recenti raccontano una storia di resilienza e ripartenza in questo territorio. Nel 2023 i consumi delle famiglie hanno superato persino i livelli del 2007, considerato da molti un anno di riferimento pre-crisi”. A spiegarlo è Claudio Alessandrini, direttore generale di CentroMarca Banca, istituto di credito fortemente radicato a livello locale e con sede nel capoluogo. Per capire il “tema casa”, va compreso il peso economico e sociale di quest’area, con un valore complessivo dei consumi che supera i 40 miliardi di euro e da solo rappresenta il 36% del totale regionale. “Una vitalità che ha saputo andare oltre le difficoltà, se pensiamo che nel 2023 i consumi risultano superiori dell’1% rispetto al periodo pre-Covid”. E anche per quest’anno le previsioni indicano una crescita: “Contenuta, ma regolare. Comunque superiore alla media nazionale. Un buon segnale che dimostra una straordinaria capacità di adattamento”.
Focalizzando l’analisi sul credito alle famiglie, dopo dodici anni di crescita nel 2023-2024 si è verificata una battuta d’arresto. “I prestiti – spiega il direttore – hanno mostrato segnali di stabilità, se non una leggera flessione, soprattutto a causa della contrazione dei redditi reali, messi sotto pressione da inflazione e caro-vita. E l’andamento dei tassi di interesse ha reso più oneroso accendere nuovi finanziamenti, soprattutto per l’acquisto della casa. Da un lato c’è più cautela delle famiglie nel fare debito e dall’altro il sistema bancario locale è ancora alle prese con le conseguenze della crisi delle popolari”. Nonostante le difficoltà economiche, c’è un segnale positivo che arriva dal monitoraggio dei crediti. “La percentuale delle insolvenze sulle rate da parte delle famiglie resta molto bassa, dimostrando che, nonostante il peso dei rincari e l’incertezza del mercato del lavoro, le famiglie riescono in larga parte a mantenere gli impegni presi. E questo – sottolinea Alessandrini – è un segnale di equilibrio finanziario che merita attenzione”.
Mutui casa dal cui fronte arriva un segnale incoraggiante. “Cresce il numero di giovani e di giovani coppie under 35 che scelgono di investire nel mattone. Se nel biennio 2022-2023 i mutui a questa fascia di età rappresentavano il 35% del totale, nel 2024 si è superata quota 40%. Un dato – dichiara il manager di CentroMarca Banca – che racconta il desiderio, ancora forte, di mettere radici e costruire un futuro stabile, nonostante i costi elevati e le incertezze. E si tratta anche del frutto di alcune politiche di sostegno e di una crescente attenzione del mercato finanziario alle esigenze delle nuove generazioni”.
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