Alla scoperta della Verona sotterranea: un viaggio tra storia e archeologia

La città di Verona cela sotto la sua superficie un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Un viaggio nel sottosuolo veronese offre l'opportunità di esplorare le radici di una città che ha saputo conservare e valorizzare le sue testimonianze storiche.

Il nostro itinerario inizia presso la villa romana di Valdonega, situata fuori le mura cittadine. Qui, i resti di una magnifica villa suburbana ci accolgono, raccontandoci di un tempo in cui le colline che circondavano Verona erano punteggiate da sontuosi complessi residenziali. La villa di Valdonega rappresenta il più noto tra questi, offrendo uno spaccato della vita quotidiana e delle abitudini delle élite romane che abitavano la zona. Le sue rovine, adagiate a ridosso del fiume Adige, evocano immagini di un'epoca in cui la città era un crocevia di culture e commerci.

Proseguendo il nostro viaggio, ci dirigiamo verso l'area archeologica del criptoportico di Corte Sgarzerie. Qui, ci immergiamo nel cuore pulsante della Verona antica, il foro romano. Questo luogo, un tempo fulcro della vita pubblica e religiosa, ospitava il Capitolium, il principale tempio cittadino dedicato a Giove, Minerva e Giunone. Camminare tra le vestigia di questo complesso è come fare un salto indietro nel tempo, respirando l'atmosfera di una città che era un importante centro politico e culturale dell'Impero Romano.

La terza tappa del nostro itinerario ci conduce all'area archeologica di via San Cosimo. Qui, scopriamo le peculiarità del sistema difensivo di Verona, che si è evoluto dall'età municipale all'altomedioevo. Le mura e le strutture difensive raccontano di una città che ha saputo proteggersi e prosperare nel corso dei secoli. Inoltre, l'area ospita i resti di una ricca domus di età imperiale, costruita a ridosso della cinta muraria. Questa dimora, con i suoi raffinati mosaici e affreschi, offre uno sguardo privilegiato sulla vita privata delle famiglie nobiliari dell'epoca.