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A Treviso si formano le nuove leve del giornalismo d’inchiesta

Al via la quinta edizione della Scuola di reportage “Goffredo Parise”, con docenti d’eccezione e una lezione magistrale di Toni Capuozzo

A Treviso si formano le nuove leve del giornalismo d’inchiesta

La Scuola di reportage “Goffredo Parise” di Treviso è pronta a inaugurare la sua quinta edizione, destinata agli studenti liceali della provincia. Nata nel 2017, la scuola ha come obiettivo quello di formare le nuove leve del giornalismo, insegnando le competenze necessarie per realizzare reportage su temi sociali rilevanti. Quest’anno gli studenti indagheranno l’impatto dei social media sulla vita dei giovani di Treviso, una tematica che si intreccia strettamente con la loro realtà quotidiana.

L'inaugurazione della nuova edizione avrà luogo mercoledì 3 dicembre, nell’Auditorium Santa Caterina di Treviso, con la lectio magistralis di Toni Capuozzo, scrittore, giornalista e conduttore televisivo. Capuozzo terrà una lezione sul reportage di guerra, argomento particolarmente attuale data l'intensità dei conflitti internazionali. In particolare, il tema sarà incentrato sulla nascita dei conflitti, gli strumenti per prevenirli e fermarli, e sul ruolo cruciale dell’informazione. La lezione, che segna il tutto esaurito, è aperta non solo agli iscritti alla scuola di reportage ma anche a una vasta platea di studenti delle scuole superiori della provincia.

La scuola, che ha visto una crescente adesione da parte di licei locali, conta quest’anno circa quaranta studenti provenienti dai Licei "Da Vinci" e "Duca degli Abruzzi" di Treviso, dal Liceo "Marconi" di Conegliano, dal Liceo "Scarpa" di Oderzo e dal "Flaminio" di Vittorio Veneto. I corsi si terranno nella Sala Coletti del Museo Civico Santa Caterina, grazie alla collaborazione con il Comune di Treviso e altri sostenitori del progetto.

A fianco degli studenti, una squadra di docenti d’eccezione contribuirà alla formazione pratica. Lisa Iotti, inviata di "Presa Diretta" e tutor della scuola, affronterà il tema del reportage come atto di resistenza contro l’appiattimento cognitivo. “Mi piace pensare alla lentezza e alla profondità del reportage come a un esercizio di igiene mentale contro il rumore di fondo in cui siamo immersi”, afferma la Iotti. Accanto a lei, Riccardo Staglianò, firma de "La Repubblica", guiderà gli studenti nelle fasi di preparazione, realizzazione e post-produzione di un reportage. Emiliano Poddi, scrittore e insegnante della Scuola Holden di Torino, darà lezioni su come la scrittura narrativa può essere utilizzata anche nel giornalismo d’inchiesta.

L’anno scolastico culminerà con la presentazione dei lavori degli studenti durante la cerimonia del “Premio Goffredo Parise” a maggio 2025, che celebrerà il miglior giornalismo d’inchiesta e avrà come obiettivo anche il sostegno al turismo culturale, con il progetto "Le Case della Memoria", dedicato alla valorizzazione delle dimore storiche legate a personaggi della cultura italiana, tra cui Goffredo Parise.

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