Titizé - A Venetian Dream debutta a Parigi: una magia veneziana conquista la capitale francese

Il tanto atteso debutto internazionale di Titizé - A Venetian Dream arriva finalmente a Parigi. Dal 6 marzo al 6 aprile 2025, lo spettacolo, ufficialmente prodotto dalla Città di Venezia, incanterà il pubblico parigino al Théâtre du 13ème Art in Place d'Italie. La capitale francese è il primo, prestigioso palcoscenico europeo ad ospitare la produzione che ha già riscosso un enorme successo in Svizzera e in altre città francesi, superando i 11.000 spettatori in totale.

Lo spettacolo, che mescola acrobazie, musica e linguaggio del corpo, è stato ideato dal celebre regista Daniele Finzi Pasca, fondatore della compagnia omonima. Con il suo cast di attori, acrobati e musicisti, Titizé racconta la magica e onirica atmosfera di Venezia, portando lo spettatore in un viaggio emozionale attraverso la città lagunare senza bisogno di parole, ma solo grazie all'intensità delle immagini e dei suoni.

Dopo il debutto parigino, lo spettacolo proseguirà con una tournee europea, con tappe a Bergamo, al Teatro Donizetti (dal 10 al 18 maggio 2025), e a La Rochelle, al Grand Théâtre de la Coursive (il 21 e 22 maggio 2025), prima di tornare a casa, al Teatro Goldoni di Venezia, per la stagione estiva dal 9 luglio al 21 settembre 2025.

Questa nuova edizione di Titizé - A Venetian Dream segna una tappa fondamentale nel percorso di rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, che con questa produzione ha saputo attrarre un pubblico internazionale, con spettatori provenienti da oltre 25 paesi. La produzione, che ha coinvolto più di 120 persone tra artisti e tecnici, ha avuto anche un impatto positivo sul territorio, generando importanti ricadute economiche.

Titizé è il risultato di un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, una sinfonia visiva e sonora che esplora l'universo della città di Venezia in modo unico e coinvolgente. Il nome stesso dello spettacolo, “Titizé” (che in veneziano significa “tu sei”), mette in evidenza l’universalità dell’esperienza teatrale, concepita per attrarre e coinvolgere ogni tipo di pubblico. Non è un caso che lo spettacolo non utilizzi la parola: il suo linguaggio universale e la fusione tra il clownerie, l’acrobazia e l’uso di macchine sceniche innovative lo rendono accessibile a tutti, unendo diverse forme artistiche in un’opera unica e affascinante.