Ca’ d’Oro, Venezia: il San Sebastiano di Mantegna torna momentaneamente a Mantova

Il Doppio ritratto di Tullio Lombardo si sposta alle Gallerie dell'Accademia

Stefano Gabbiano

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27.03.2025 - 12:10

Ca D'Oro

La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia si prepara a una nuova fase di trasformazione. Dal 7 aprile, infatti, prenderanno il via i lavori di restauro e riallestimento del museo, che comporteranno la chiusura temporanea delle sale espositive del secondo piano. Durante i mesi di intervento, i visitatori potranno accedere solo al giardino e alla corte monumentale, celebre per la spettacolare pavimentazione in opus sectile, voluta dal barone Giorgio Franchetti. Dopo la chiusura del primo piano nobile a gennaio 2023, il restyling ora si concentra sugli interni del museo, con il restauro delle superfici murarie, dei soffitti lignei quattrocenteschi, delle logge e dei pavimenti. Previsti anche nuovi spazi espositivi, vetrine rinnovate e un aggiornamento degli impianti di illuminazione e climatizzazione. Il progetto è finanziato da Venetian Heritage in collaborazione con la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti e la Direzione regionale Musei del Veneto. Le opere in viaggio: Mantegna a Mantova, Lombardo resta a Venezia Per permettere i lavori, alcuni dei capolavori custoditi alla Ca’ d’Oro saranno temporaneamente trasferiti. Il celebre Doppio ritratto di Tullio Lombardo troverà spazio, a partire dal 4 aprile, nella mostra Corpi Moderni presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia. Ben più lungo sarà il viaggio del San Sebastiano di Andrea Mantegna, che dal 12 aprile sarà esposto a Palazzo Ducale di Mantova, città che ha visto nascere l’opera per volere della famiglia Gonzaga e che ha ospitato l’artista per gran parte della sua vita.

La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia si prepara a una nuova fase di trasformazione. Dal 7 aprile, infatti, prenderanno il via i lavori di restauro e riallestimento del museo, che comporteranno la chiusura temporanea delle sale espositive del secondo piano. Durante i mesi di intervento, i visitatori potranno accedere solo al giardino e alla corte monumentale, celebre per la spettacolare pavimentazione in opus sectile, voluta dal barone Giorgio Franchetti.

Dopo la chiusura del primo piano nobile a gennaio 2023, il restyling ora si concentra sugli interni del museo, con il restauro delle superfici murarie, dei soffitti lignei quattrocenteschi, delle logge e dei pavimenti. Previsti anche nuovi spazi espositivi, vetrine rinnovate e un aggiornamento degli impianti di illuminazione e climatizzazione. Il progetto è finanziato da Venetian Heritage in collaborazione con la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti e la Direzione regionale Musei del Veneto.

Le opere in viaggio: Mantegna a Mantova, Lombardo resta a Venezia

Per permettere i lavori, alcuni dei capolavori custoditi alla Ca’ d’Oro saranno temporaneamente trasferiti. Il celebre Doppio ritratto di Tullio Lombardo troverà spazio, a partire dal 4 aprile, nella mostra Corpi Moderni presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia.

Ben più lungo sarà il viaggio del San Sebastiano di Andrea Mantegna, che dal 12 aprile sarà esposto a Palazzo Ducale di Mantova, città che ha visto nascere l’opera per volere della famiglia Gonzaga e che ha ospitato l’artista per gran parte della sua vita.