Venezia si fa immagine: McCurry, Jacobs e i maestri dello scatto al Festival Internazionale della Fotografia

È ufficialmente partita oggi, giovedì 24 aprile, la sesta edizione del Venice International Photo Festival, appuntamento di riferimento per appassionati e professionisti dell’arte fotografica. Fino a domenica 27 aprile, l’isola di San Servolo si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto, dove la fotografia diventa linguaggio, racconto e visione.

Quindici i workshop intensivi in programma, curati da alcune delle firme più autorevoli del panorama fotografico mondiale. Tra i protagonisti Steve McCurry, celebre per l’iconico scatto della “Ragazza afgana”, Carlijn Jacobs, innovatrice nel campo della moda, e Jean-Christophe Béchet, maestro della street photography. A loro si affiancano Reza, Teresa Freitas, Eric Bouvet, Jane Evelyn Atwood e altri esponenti di spicco, pronti a condividere tecnica ed esperienza con partecipanti provenienti da tutta Europa.

Un'immersione nella fotografia internazionale

Il Vip Festival, nato dalla collaborazione tra San Servolo Srl (società della Città metropolitana di Venezia) e ADAP (Association pour la Diffusion de l’Art Photographique), punta a costruire una comunità globale di fotografi, dove talento, formazione e creatività si intrecciano.

I workshop – della durata di tre giorni – spaziano tra ritratto, fotogiornalismo, fotografia di moda e reportage urbano, con Venezia come set naturale e musa silenziosa. L’isola di San Servolo diventa così non solo sede del festival, ma palcoscenico visivo, capace di restituire atmosfere e contrasti attraverso ogni obiettivo.

Partner e spirito del festival

A sostenere il festival anche quest’anno ci sono YellowKorner, LabKorner e Harlowe, realtà internazionali specializzate nella promozione della fotografia contemporanea. Il loro contributo rafforza il carattere internazionale dell’evento, proiettando la laguna al centro della scena artistica europea.