Patti Smith incanta Venezia: rock, poesia e memoria nella magica cornice di San Marco

Lunedì 7 luglio, Piazza San Marco si è trasformata in un teatro a cielo aperto per accogliere Patti Smith, leggendaria figura del rock e della poesia americana. Un ritorno che ha il sapore dell’eternità: la sacerdotessa del rock ha scelto proprio Venezia come unica tappa italiana del suo tour 2025, regalando ai fan un concerto che è stato molto più di uno spettacolo musicale. È stato un rito collettivo, un incontro tra parole, suoni e silenzi che ha toccato corde profonde dell’anima.

Accompagnata dal figlio Jackson alla chitarra, Patti Smith ha ripercorso le tappe più significative della sua carriera, in un viaggio sonoro e poetico che ha attraversato cinquant’anni di arte, militanza, dolori e visioni. Dai brani cult come Because the Night e Gloria, fino alle letture intime tratte dai suoi testi più intensi, la performance si è rivelata un atto d’amore verso il pubblico, ma anche verso la parola, che in lei è sempre stata arma, rifugio e rivoluzione.

La sua presenza in Piazza San Marco ha avuto un significato simbolico forte: la bellezza fragile e potente di Venezia si è intrecciata con la voce ruvida e sacra di un’artista capace di rendere politico ogni verso, personale ogni nota. Un incontro tra due patrimoni: quello artistico e architettonico della città e quello umano e creativo di una figura che ha attraversato epoche, stili e linguaggi.

Il concerto rientra nella XII edizione del Festival della Bellezza, quest’anno dedicato al tema della meraviglia. E non poteva esserci cornice più coerente: arte che celebra altra arte, in una dimensione sospesa dove il tempo sembra fermarsi per lasciare spazio all’essenziale.

Ma il viaggio musicale in Piazza San Marco non si ferma qui: il 12 luglio saliranno sul palco il Coro e l’Orchestra del Teatro La Fenice con una versione in forma di concerto della Cavalleria Rusticana di Mascagni. A chiudere il ciclo, il 13 luglio, sarà Ludovico Einaudi con il suo The Summer Portraits, per un finale che si annuncia altrettanto denso di emozione.