Schio, il Teatro Civico si anima: trenta spettacoli tra grandi classici e nuove proposte

Da novembre ad aprile la stagione 2025-2026 unisce prosa, musica, danza e teatro contemporaneo

Stefano Gabbiano

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04.11.2025 - 15:29

Schio, il Teatro Civico si anima: trenta spettacoli tra grandi classici e nuove proposte

Foto di repertorio

Il Teatro Civico di Schio si prepara ad accogliere una stagione teatrale ricca e variegata, con oltre trenta appuntamenti che spaziano dalla prosa alla musica, dalla danza al teatro contemporaneo, senza dimenticare gli spettacoli dedicati alle famiglie. La programmazione, in scena da novembre 2025 ad aprile 2026, conferma il ruolo del teatro come fulcro culturale della città e del territorio circostante. Al centro della proposta spicca la rassegna Schio Grande Teatro, che presenta sette spettacoli principali, con uno in doppia replica. Tra i titoli attesi: Riccardo III di Shakespeare diretto da Antonio Latella (2 novembre 2025), Otello, di precise parole si vive con Lella Costa (20-21 novembre 2025, regia di Gabriele Vacis), e Amadeus del Teatro dell’Elfo (10 febbraio 2026). Seguono 4 5 6 di Mattia Torre, Come gli uccelli di Wajdi Mouawad, L’Empireo (The Welkin) e Anna Cappelli di Annibale Ruccello. Accanto ai grandi classici, la nuova sezione Speciale Astra offre sei serate originali e brillanti: si parte con Elio in Quando un musicista ride (29 novembre 2025), passando per Giovanna dei disoccupati con Natalino Balasso (17-18 dicembre 2025), Alieni in laguna di Andrea Pennacchi (13 gennaio 2026) e altri spettacoli di Simone Cristicchi e Francesco Piccolo. La stagione include inoltre Schio Tempo Presente, dedicata al teatro innovativo e sperimentale. Tra le proposte, La più grande tragedia dell’umanità della compagnia Malmadur (11-12 dicembre 2025), In fondo al buio con Giancarlo Previati e Giulia Briata (30 gennaio 2026), Solo quando lavoro sono felice con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa (6 marzo 2026) e Brave di Paola Bianchi e Valentina Bravetti (10 aprile 2026, fuori abbonamento). Questa stagione conferma il Teatro Civico di Schio come uno dei poli culturali più dinamici del Veneto, capace di unire grandi classici della scena italiana con nuove voci e forme artistiche innovative, offrendo al pubblico esperienze diversificate e di qualità.

Il Teatro Civico di Schio si prepara ad accogliere una stagione teatrale ricca e variegata, con oltre trenta appuntamenti che spaziano dalla prosa alla musica, dalla danza al teatro contemporaneo, senza dimenticare gli spettacoli dedicati alle famiglie. La programmazione, in scena da novembre 2025 ad aprile 2026, conferma il ruolo del teatro come fulcro culturale della città e del territorio circostante.

Al centro della proposta spicca la rassegna Schio Grande Teatro, che presenta sette spettacoli principali, con uno in doppia replica. Tra i titoli attesi: Riccardo III di Shakespeare diretto da Antonio Latella (2 novembre 2025), Otello, di precise parole si vive con Lella Costa (20-21 novembre 2025, regia di Gabriele Vacis), e Amadeus del Teatro dell’Elfo (10 febbraio 2026). Seguono 4 5 6 di Mattia Torre, Come gli uccelli di Wajdi Mouawad, L’Empireo (The Welkin) e Anna Cappelli di Annibale Ruccello.

Accanto ai grandi classici, la nuova sezione Speciale Astra offre sei serate originali e brillanti: si parte con Elio in Quando un musicista ride (29 novembre 2025), passando per Giovanna dei disoccupati con Natalino Balasso (17-18 dicembre 2025), Alieni in laguna di Andrea Pennacchi (13 gennaio 2026) e altri spettacoli di Simone Cristicchi e Francesco Piccolo.

La stagione include inoltre Schio Tempo Presente, dedicata al teatro innovativo e sperimentale. Tra le proposte, La più grande tragedia dell’umanità della compagnia Malmadur (11-12 dicembre 2025), In fondo al buio con Giancarlo Previati e Giulia Briata (30 gennaio 2026), Solo quando lavoro sono felice con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa (6 marzo 2026) e Brave di Paola Bianchi e Valentina Bravetti (10 aprile 2026, fuori abbonamento).

Questa stagione conferma il Teatro Civico di Schio come uno dei poli culturali più dinamici del Veneto, capace di unire grandi classici della scena italiana con nuove voci e forme artistiche innovative, offrendo al pubblico esperienze diversificate e di qualità.