Anche Padova non ha tardato a mobilitarsi in aiuto della popolo Ucraino
Fino a pochi giorni fa una stanza della Chiesa di San Girolamo ospitava spettacoli folkloristici di danza popolare, ora si è trasformata in centro di raccolta di cibo e beni di prima necessità. A gestire la logistica, le volontarie dell’associazione “Ucraina insieme”, realtà fondata nell’ottobre 2011 con lo scopo di sostenere e promuovere la tradizione e cultura Ucraina in Italia. Una comunità di 2000 ucraini che opera nella nostra città, le cui famiglie si trovano coinvolte in questa drammatica guerra che ora hanno attivato un punto raccolta di aiuti umanitari. Tutti i giorni dalle 13 alle 16 una ventina di persone, a turno, smistano e impacchettano le centinaia di scatoloni e sacchi che arrivano da tutti i cittadini di Padova. La Prefettura ha organizzato una cabina di regia per raccordare le iniziative di solidarietà e accoglienza per i profughi, in arrivo nella città e nella provincia. Chi fosse interessato all’accoglienza può contattarle lo 049 833511 o l’unità di crisi, istituita presso il Consolato dell’Ucraina, al 389 8745065 o via email a emergency.hopeukraine@gmail.com. Tutte le indicazioni per l’accoglienza, le donazioni e l’invio di beni di beni di prima necessità sono disponibili online su www.hopeukraine.it e sulla relativa pagina Facebook. Il Centro Servizi Volontariato di Padova e Rovigo si è subito attivato, lanciando un appello per la disponibilità di alloggi, di attività ricreative ed educative e di volontari madrelingua: “Per gli Enti del Terzo Settore e le volontarie e i volontari, la richiesta è di concentrare le proprie energie e disponibilità per l’accoglienza in Italia, attuale o futura.” Anche la Comunità di Sant’Egidio della città si è mobilitata, con una raccolta di farmaci e materiale sanitario, che si può conse- gnare il martedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30 ed il sabato dalle 10 alle 13 in Galleria Ognissanti 7, in zona Portello. Sara Busato
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