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Politica e diritti
20.06.2025 - 16:16
A Bologna, con lo sciopero indetto a livello nazionale, migliaia di lavoratori del settore metalmeccanico hanno partecipato al corteo, con la questura che ha stimato la presenza di circa diecimila partecipanti. Questi operai, animati da una profonda indignazione, hanno invaso la tangenziale per esigere il rinnovo del contratto collettivo con Federmeccanica, la cui trattativa è ferma ormai da oltre un anno. La questura ha applicato senza indugio il nuovo decreto Sicurezza, annunciando denunce. L'adozione repressiva del decreto ha rilanciato il dibattito, al quale ha risposto Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico: "Vedete qual è l'obiettivo? Non ascoltare il grido dei lavoratori per il rinnovo del contratto. Diamo ai metalmeccanici piena solidarietà".
Questa mattina, poco prima delle 10, un corteo ha preso il via attraversando la tangenziale di Bologna e causando il blocco del traffico per circa un'ora. Il percorso seguito dai manifestanti è risultato essere diverso rispetto a quello inizialmente previsto. Solo dopo una trattativa è stato concesso il via libera. La questura di Bologna ha comunicato, infatti, che "anziché seguire il percorso concordato con l'autorità di pubblica sicurezza, hanno deciso di fare ingresso in tangenziale dall'ingresso 7 in direzione San Lazzaro, nonostante la presenza delle forze dell'ordine, schierate per prevenire ulteriori situazioni di pericolo. Queste, per evitare scontri, non hanno fatto ricorso all'uso della forza". L'autorità ha concesso ai manifestanti un periodo di 45 minuti per condurre la loro protesta lungo un tratto di circa quattro chilometri. "I manifestanti – si legge nella nota – contravvenendo alle indicazioni, hanno provocato il blocco della circolazione stradale entrando in tangenziale. Alla luce della recente normativa introdotta dal Decreto Sicurezza in materia di blocchi stradali, i dimostranti saranno denunciati penalmente".
Significativo il saluto degli autisti dei tir che, fermi di fronte ai manifestanti, hanno mostrato la loro solidarietà al passaggio degli operai in sciopero.
“Ci denunciano? Pazienza, abbiamo dei bravi legali" commenta Primo Sacchetti, Fiom Emilia-Romagna. “E comunque di fronte a temi del genere e il presenza di migliaia di lavoratori che si battano per i loro diritti dico: Ne valeva la pena. Mi denunciassero pure. Lo ripeto: ne valeva la pena”.
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha preso le difese degli operai in sciopero per il rinnovo del contratto. "A pochi giorni dall'approvazione del decreto sicurezza, abbiamo ottenuto la conferma che le nostre preoccupazioni erano fondate: di fronte all'incapacità di fornire soluzioni concrete al Paese, si è scelta la via di punire chi esprime dissenso", ha dichiarato Schlein. Rivolgendosi direttamente al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "È una tattica ormai datata, quella di fare il Governo del nemico" e ancora "i lavoratori sono stati denunciati semplicemente perché protestavano". Secondo Schlein, questo episodio è emblematico circa il vero scopo del decreto sicurezza, ossia non ascoltare le necessità dei lavoratori ma reprimerli. Ha concluso manifestando il suo sostegno agli operai del settore metalmeccanico, confermando: "Diamo ai metalmeccanici piena solidarietà".
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