Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Lavoro nero

Blitz della Guardia di Finanza nel Vicentino: scoperti lavoratori in nero, maxi multe e denunce

Controlli a tappeto nella valle del Chiampo: sanzioni fino a 130mila euro per aziende non in regola

Guardia di finanza

La Guardia di Finanza ha recentemente intensificato i controlli nel distretto industriale della valle del Chiampo, nel Vicentino, scoprendo numerose irregolarità nel mondo del lavoro. Le operazioni, condotte in occasione della stagione estiva, hanno portato alla luce una serie di violazioni che hanno coinvolto diverse attività commerciali della zona. Le sanzioni amministrative comminate variano da un minimo di 25.590 euro a un massimo di 130.140 euro, a seconda della gravità delle infrazioni riscontrate.

LAVORATORI IN NERO E IRREGOLARI: IL BILANCIO DELLE OPERAZIONI
Le Fiamme Gialle di Arzignano hanno passato al setaccio numerose aziende, individuando dieci lavoratori in nero e due irregolari. Tra le imprese coinvolte, una società di persone di Zermeghedo, operante nel settore della concia, è stata sorpresa a impiegare un lavoratore di origine indiana, irregolarmente presente sul territorio italiano. Un caso analogo è stato riscontrato presso una ditta individuale con sede a San Pietro Mussolino, specializzata nella distribuzione di materiale pubblicitario porta a porta. Entrambi i rappresentanti legali delle aziende sono stati segnalati alla Procura della Repubblica, mentre i due lavoratori irregolari, privi di documenti, sono stati sottoposti a foto segnalamento e invitati a presentarsi alla Questura di Vicenza per regolarizzare la loro posizione.

VIOLAZIONI NEL SETTORE DELLA CONCIA E DELL'EDILIZIA
Le attività ispettive hanno inoltre interessato una società di capitali di Trissino, attiva nel settore della concia, e una ditta individuale di Arzignano, specializzata in lavori di isolamento termico e acustico. In entrambi i casi, i lavoratori impiegati non solo erano privi di regolare contratto, ma non possedevano nemmeno i requisiti giuridici per svolgere attività lavorativa. Infatti, erano beneficiari di asilo per domanda di protezione internazionale, istituto che non consente, nei 60 giorni successivi alla presentazione della domanda, di essere impiegati come lavoratori dipendenti. Anche in questi casi, i responsabili delle aziende sono stati denunciati.

UN FENOMENO DIFFUSO E PREOCCUPANTE
Le operazioni della Guardia di Finanza mettono in luce un fenomeno preoccupante e diffuso: l'impiego di lavoratori in nero e irregolari. Questo tipo di pratiche non solo viola le leggi sul lavoro, ma mette a rischio la sicurezza e i diritti dei lavoratori stessi. Le sanzioni elevate, che possono arrivare fino a 130mila euro, sono un chiaro segnale della volontà delle autorità di contrastare con fermezza queste irregolarità.

LA RISPOSTA DELLE AUTORITÀ
Le operazioni condotte dalle Fiamme Gialle sono parte di una più ampia strategia di controllo e repressione delle irregolarità nel mondo del lavoro. La Guardia di Finanza ha dichiarato che continuerà a monitorare attentamente il territorio, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle leggi e la tutela dei diritti dei lavoratori. "Le nostre attività ispettive sono fondamentali per assicurare un mercato del lavoro equo e trasparente," ha dichiarato un portavoce della Guardia di Finanza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione