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Scritte omofobe a Treviso: il Coordinamento Lgbte chiede giustizia e inclusività

Il Coordinamento Lgbte di Treviso condanna le scritte omofobe e chiede l'intervento delle istituzioni per promuovere inclusività e rispetto.

Scritte omofobe a Treviso: il Coordinamento Lgbte chiede giustizia e inclusività

SCRITTE OMOFOBE A TREVISO: UN ATTO DI INCIVILTÀ
Treviso, una città nota per la sua storia e il suo patrimonio culturale, si trova oggi a fare i conti con un episodio di intolleranza che ha scosso la comunità. Scritte omofobe sono comparse lungo il muro perimetrale del parcheggio di viale Trento Trieste, vicino alla stazione ferroviaria. Un atto vandalico che ha suscitato una ferma condanna da parte del Coordinamento Lgbte di Treviso.

LA CONDANNA DEL COORDINAMENTO LGBTE
Paola Marotto, presidente del Coordinamento Lgbte di Treviso, ha espresso con forza il suo disappunto: «Siamo ben lontani dall’essere una società inclusiva, serve civiltà e rispetto per le persone Lgbtqia+. Tali manifestazioni di odio sono da condannare senza se e senza ma, e chiediamo che istituzioni e tutte le forze sociali e politiche aderiscano al nostro appello, per combattere il pregiudizio e la discriminazione nel nostro territorio». Le parole della Marotto risuonano come un grido di allarme e un invito all'azione per tutte le istituzioni locali.

UN APPELLO ALLE ISTITUZIONI
La presidente del Coordinamento Lgbte non si è limitata a condannare l'episodio, ma ha anche lanciato un appello alle istituzioni locali e a tutti i soggetti politici e di rappresentanza della città. «Ci chiedono se oggi ormai l’omofobia è superata, se servono ancora i Pride e le manifestazioni di rivendicazione dei diritti sociali e di lotta alla discriminazione. Questi tristi e deplorevoli fatti ci spiegano che è così e che c’è ancora molta strada da fare per costruire una società trevigiana veramente inclusiva. Per questo chiediamo alle istituzioni locali e a tutti i soggetti politici e di rappresentanza della nostra città di esprimere una ferma condanna per fatti come questo», ha dichiarato Marotto.

LA RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DELLE SCRITTE
Oltre alla condanna, il Coordinamento Lgbte ha chiesto l'immediata cancellazione delle scritte omofobe. «Chiediamo, inoltre, l’immediata cancellazione delle scritte e valuteremo se ci siano gli estremi per sporgere denuncia così da attivare le forze dell’ordine a indagare sui responsabili», ha concluso la presidente. Un'azione concreta che mira non solo a rimuovere le tracce di odio, ma anche a dare un segnale forte di intolleranza verso qualsiasi forma di discriminazione.

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