Ai domiciliari, non sopporta sua madre: esce di casa per farsi arrestare

UNA CONVIVENZA INSOSTENIBILE
Un uomo, già ai domiciliari per accuse di stalking e danneggiamento di un locale, ha scelto di farsi arrestare nuovamente per sfuggire alla convivenza con la madre. Durante l'udienza di convalida dell'arresto, l'uomo ha dichiarato: «La mia è stata una scelta. Con mia madre non c’è un rapporto sereno e la convivenza è problematica». Una situazione che, a detta dell'imputato, era diventata insostenibile al punto da preferire il carcere alla permanenza in casa.
Per l'uomo di Treviso, la convivenza con la madre era diventata un vero e proprio incubo. La tensione e i conflitti quotidiani avevano raggiunto un livello tale da rendere la vita domestica insopportabile. In un contesto del genere, la decisione di uscire di casa, violando i domiciliari, appare come un grido di aiuto, un tentativo disperato di trovare una via di fuga da una situazione percepita come insostenibile. L'uomo era stato posto agli arresti domiciliari a seguito di accuse di stalking e di aver provocato danni in un locale di Treviso. Le accuse, gravi e circostanziate, avevano portato il giudice a optare per una misura restrittiva che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto garantire la sicurezza delle vittime e permettere all'imputato di riflettere sulle proprie azioni. Tuttavia, la convivenza forzata con la madre ha avuto l'effetto opposto, esasperando ulteriormente una situazione già critica.