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Fiori rubati dalla tomba di un giovane: il dolore di una famiglia

A Vigodarzere, i genitori di Mirko Fornea denunciano il furto dei fiori dalla tomba del figlio morto a 17 anni

Fiori rubati dalla tomba di un giovane: il dolore di una famiglia

Un gesto di amore e memoria si è trasformato in un episodio di dolore e indignazione per la famiglia Fornea. Ettore e Ornella Fornea, genitori di Mirko, morto tragicamente a soli 17 anni in un incidente stradale nel 2006, hanno scoperto che i fiori lasciati sulla tomba del figlio sono stati rubati. "Posso capire che in questi giorni le fiorerie siano chiuse, ma questo non vuol dire che tu possa andare in cimitero, sulla tomba di mio figlio, e rubare la piantina che gli aveva portato un suo amico nel giorno del compleanno", ha dichiarato Ettore Fornea, visibilmente scosso.
La tragedia che ha colpito la famiglia Fornea è di quelle che segnano per sempre. Mirko, un ragazzo di soli 17 anni, ha perso la vita in un incidente stradale proprio davanti a casa sua. Da quel giorno, Ettore e Ornella hanno cercato di mantenere viva la memoria del loro unico figlio, visitando regolarmente la sua tomba nel cimitero di Vigodarzere. Ogni anno, in occasione del compleanno di Mirko, la famiglia e gli amici si riuniscono per portare fiori e piantine, un gesto semplice ma carico di significato.
Il furto dei fiori dalla tomba di Mirko non è un episodio isolato. "Per l'ennesima volta la tomba dove riposa il nostro unico figlio è stata violata da una mano ignota", ha spiegato Ettore Fornea.
La notizia del furto ha scosso profondamente la comunità di Vigodarzere. In un piccolo paese dove tutti si conoscono, un atto del genere non passa inosservato. Molti residenti si sono uniti alla famiglia Fornea nel condannare questo gesto. La solidarietà verso la famiglia Fornea è palpabile, ma resta il dolore per un gesto che sembra incomprensibile.
La famiglia Fornea ha deciso di rendere pubblico questo episodio non solo per denunciare il furto, ma anche per lanciare un appello alla coscienza collettiva. "Chiediamo solo rispetto per la memoria di nostro figlio e per il dolore che proviamo ogni giorno", ha detto Ettore Fornea.

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