Grande entusiasmo al raduno dei cinquantenni di Sambruson di Dolo

Il 23 maggio è stata un data importante per i cinquantenni di Sambruson. Nel paese rivierasco c’è sempre stata la tradizione di fare una rimpatriata in occasione dei 50 anni che però a causa della pandemia si era un po’ persa. Quest’anno però un gruppo di ragazze e ragazzi del '75, ha deciso di tornare alle belle abitudini. Circa un anno fa, gli organizzatori si sono messi d’impegno per recuperare i contatti di tutti gli 85 coetanei con cui hanno condiviso il percorso scolastico e tante avventure in paese in giovane età. Le storie dei cinquantenni ambrosiani sono le più disparate, e ritrovarli tutti non è stato facile. Per qualcuno che è rimasto fedele al territorio e si è spostato di pochi chilometri, c’è chi invece ha intrapreso grandi rotte internazionali. In alcuni casi è bastato uscire di casa per avvisare l’amico dell’evento, in altre situazioni si è fatto ricorso ad amici comuni, familiari e ai social per rintracciare qualcuno oltreoceano. Alla fine dopo un lungo tam tam, gli organizzatori sono riusciti a contattare davvero tutti e la cosa bella è stata trovare molto entusiasmo, anche in chi, per motivi di distanza o per cause di altra natura, non è riuscito ad esserci. Quindi alle 18.30, ragazze e ragazzi del 1975 si sono trovati prima nella Chiesa arcipretale di Sambruson dove hanno dedicato un momento di raccoglimento per i compagni di classe che non ci sono più con la Santa Messa. Poi la serata è continuata per una cena all’insegna dei ricordi e delle esperienze comuni ricordando anche quando “sono stati birichini”, come sottolineato in modo divertente dal parroco di Sambruson. Musica, giochi e buon cibo, senza tralasciare un pizzico di curiosità per sapere come siano cambiate le loro vite nell’arco di questo periodo.