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Dermatologia e medicina estetica, insieme per vincere i segni del tempo

donna-pelle-visoBIORISTRUTTURARE LA CUTE La pelle può essere considerata una tela su cui si racconta una storia: quella della nostra vita. L’incedere degli anni, gli eventi traumatici subiti nel tempo e le malattie del nostro corpo sono tutte lì in segni minuti, a volte, in macchie o solchi più evidenti altre. Una scienza recente, la psiconeuroimmunologia ci dice che aiutare un paziente a vivere meglio con la sua immagine corporea, aiuta il suo equilibrio psichico portando a una ottimizzazionele funzioni sia nervose, che immunitarie del corpo. La cute subisce numerosi cambiamenti negli anni tra i quali la riduzione di spessore, di elasticità, la comparsa di irregolarità della trama, di grinze e rughe, di vasi ematici dilatati, la variazione di colore, la variazione nella distribuzione dei peli, la perdita di volume e di lineamenti tipici della giovinezza, come guance piene e rotondeggianti. L’invecchiamento inizia già a 20 anni, ma i suoi segni diventano più evidenti a seconda della genetica e dello stato di salute generale dell’organismo; anche i muscoli si atrofizzano fino al 50%, i legamenti si indeboliscono e il tessuto adiposo perde volume, scivolando verso il basso. Ne deriva che si assiste, in sintesi, alla riduzione dei volumi e al rilassamento di tutta la cute, con conseguente avvizzimento. La diminuzione di acido ialuronico nel derma è una delle cause più importanti dell’invecchiamento cutaneo, in quanto questa sostanza è in gran parte responsabile dell’idratazione e della sintesi di nuovo collagene.

QUALE IL RUOLO DEL DERMATOLOGO? Al dermatologo il compito di intervenire sulle cause dell’invecchiamento cutaneo e non solo sui suoi effetti: interpretate i segni che la pelle ci mostra sia come spia di possibili malattie sistemiche e di organi interni, sia per prevenire l’invecchiamento generale. A fianco dei trattamenti correttivi per riempire volumi e rughe con filler e fili di trazione, di innovative tecnologie laser e luce pulsata per tonificare i tessuti cutanei, di nuove metodiche di esfoliazione e levigatura per aumentare la luminosità e l’uniformità del colorito cutaneo, dei trattamenti mesoterapici drenanti e lipolitici, della carbossiterapia per rivascolarizzare e ossigenare la cute, risulta fondamentale associare sempre, di supporto al trattamento ambulatoriale, un corretto trattamento dermocosmetico e nutriceutico per via orale a domicilio che agisca sui fattori causali oltreché sintomatici, dando così indicazioni sullo stile di vita migliore. La bioristrutturazione rappresenta il trattamento elettivo per reintegrare quelle sostanze che il nostro organismo non riesce più a produrre in quantità adeguata, come l’acido ialuronico, alcuni aminoacidi e polinucleotidi, iniettandoli per via mesoterapica mediante sottili aghi nel derma, stimolando così il ricambio cellulare e formando anche una azione di protezione nei confronti dei danni prodotti dai radicali liberi del fumo, del danno solare e dell’ inquinamento atmosferico. E’ un trattamento curativo perché l’acido ialuronico, legando grandi quantità di acqua, idrata in profondità la cute, favorisce la produzione di nuovo collagene e stimola tutti i processi di riparazione tissutale. Viene indicato ai soggetti con cute secca, stanca e opaca, soggetti con cute sottoposta a prolungata esposizione solare e lampade UV, o per preparare la cute all’ esposizione solare. Nell’ immediato si ottiene un leggero “effetto lifting” e la cute appare più distesa, le rughe appaiano visibilmente attenuate e la pelle più compatta e turgida al tatto, mentre i risultati più evidenti si manifestano nell’ arco di qualche settimana e proseguono nel tempo. Non c’è una età specifica per potersi sottoporre a trattamenti di bioristrutturazione cutanea. Essa è adatta a soggetti che, pur avendo una pelle ancora giovane, intendono curarla e idratarla in profondità, o proteggerla e preparala ad altri interventi di dermoestetica, oltreché in quei soggetti che iniziano a vedersi le prime rughe.

Una recente tecnica di bioristrutturazione cutanea è rappresentata dalla Carbossiterapia, una già nota e valida metodica di trattamento della cellulite e dei disturbi circolatori, recentemente adottata per il trattamento delle lassità corporee del viso e del corpo, delle smagliature e cicatrici. Essa consiste nella somministrazione, nelle zone interessate, di un gas medicale a cessione controllata, l’anididre carbonica, sempre per via mesoterapica mediante aghi sottilissimi, atta a riattivare il microcircolo e il metabolismo cellulare, aumentandone quindi l’ossigenazione della pelle e il turgore stesso; tonifica i vasi linfatici con smaltimento di scorie e gonfiori e per questo trova indicazione nella correzione e prevenzione delle occhiaie. Entrambi i trattamenti si eseguono in ambulatorio, secondo un protocollo personalizzato di un ciclo di sedute e ripresa immediata dell’attività lavorativa. La pelle rappresenta un importante organo di comunicazione con il mondo esterno; per pensare di migliorare i segni che l’invecchiamento cutaneo ci mostra, occorre prima di tutto prevenire e curare la pelle stessa.

Dott. ssa Monica Gallo - Dermatologia e Medicina estetica Tel. 0429 783000

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