Il calo della libido viene definito a livello medico come “disturbo da desiderio sessuale ipoattivo”, e consiste nella mancanza di fantasie sessuali e di desiderio di attività sessuale persistente o ricorrente, e nell’evitare volontariamente il contatto genitale con un partner. Mentre in passato è sempre stato un disturbo che veniva quasi esclusivamente attribuito alle donne, invece da alcuni anni riguarda sempre più spesso il “sesso forte”. E stiamo parlando anche di uomini giovani, indistintamente tra i 20 e i 60 anni, senza alcun problema fisico. Si parla di uomini che non hanno altre relazioni, e sicuramente amano la propria partner. Le donne lamentavano il classico “mal di testa” o “sono stanca”, invece gli uomini parlano di motivi legati sì alla stanchezza, ma anche allo stress lavorativo, all’uscire con gli amici, al praticare sport… Insomma sembra che ogni cosa venga anteposta, e le donne reagiscono malissimo a tutto ciò. Per un uomo era un fattore considerato “normale” doversi adattare ad una donna sessualmente più “fredda” di lui, invece per una donna scattano meccanismi inconsci di paure arcaiche: di non essere abbastanza attraente, di non essere sexy, di non essere meritevole d’amore, ecc. E la reazione è di dolore e di rabbia. Coppie che all’inizio facevano sesso anche tutti i giorni, e che dopo pochi anni arrivano a 2/3 rapporti all’anno! e donne sempre più furiose del sentirsi rifiutate, ne parlano ripetutamente, chiedendo spiegazioni… ma il partner sembra non capire, è sfuggente, sminuisce e non vuole affrontare il problema. Un periodo di calo del desiderio, può essere fisiologico in certi momenti della vita, per es. con l’arrivo di un figlio per le donne o di un nuovo lavoro per un uomo. Ma se il problema persiste e non sembra legato a nessun evento straordinario, è bene rivolgersi ad un esperto, per capire quali motivazioni, organiche o psicologiche, si nascondano. Si può anche smettere di desiderare una persona senza per questo smettere di amarla. Ma in una coppia “sana” le due cose dovrebbero stare insieme. E l’intervento dello psicoterapeuta di coppia può aiutare a capire e modificare le dinamiche che hanno portato a non vivere più con gioia e leggerezza una componente importante della vita: la sessualità. Dott.ssa Antonella Tinti Psicologa e Psicoterapeuta individuale e di coppia Cell.339 3859333 Riceve a: - “Rovigo Medica” Via Einaudi, 82 - Rovigo Tel: 0425/474769 - “Poliambulatorio San Giusto” Via Mazzini, 48/A - Porto Viro Tel: 0426/324194 antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it
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