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18.04.2023 - 10:52
Un privilegio, ma anche una responsabilità, come spiega il dottor Guido Franceschetti, titolare della farmacia: “Essere di fatto la terza generazione di farmacisti significa partire certamente da una posizione privilegiata ma allo stesso tempo richiede di essere all’altezza di chi ci ha preceduto, bisogna mantenere i livelli a cui i clienti si sono abituati nel tempo.
Ciò che personalmente mi dà maggiore orgoglio è quando le persone che hanno conosciuto mio nonno, che aprì la farmacia acquisendola nel lontano 1969, si riferiscono a me dicendo che ricordo la sua professionalità, la sua onestà e anche la sua simpatia, l’empatia con i propri clienti e pazienti: questo mi ha sempre fatto un enorme piacere. Detto ciò, ovviamente non posso dire che basti questo. Ritengo che al giorno d’oggi sia necessario mantenere quanto si è ottenuto nel tempo e vederlo come punto di partenza per cercare di migliorare ulteriormente quanto si può offrire ai cittadini”.
Se impegno ed esperienza sono dunque le chiavi del successo, altrettanto importante è anche l’attenzione alle novità e ai servizi extra. “Nel tempo – afferma Franceschetti –, nell’immaginario collettivo, anche il ruolo del farmacista è cambiato: si è passati dall’essere preparatori di medicinali all’essere soltanto dispensatori di medicine, cosa che purtroppo è un po’ riduttiva. Adesso in realtà la farmacia è diventata anche riferimento per i servizi sanitari, dispensando molti servizi.
Oltre alle prenotazioni per i vaccini, adesso il farmacista può anche somministrarli e questa è stata una piccola rivoluzione per la professione. E sono moltissimi gli altri servizi che con il tempo si sono aggiunti”. Non solo: l’attenzione è anche su un altro fronte: “Siamo professionisti come altri medici, avvocati, artigiani – prosegue il dottor Franceschetti – e siamo anche attività economiche, quindi il farmacista titolare è anche imprenditore e deve coprire due ruoli: purtroppo spesso non viene colto. È un impegno che non dovrebbe mai essere dimenticato, soprattutto da chi frequenta la farmacia e vede soltanto una persona con un camice bianco che consegna loro una medicina: in realtà quando si dà un consiglio a un cliente, in base alle proprie conoscenze farmaceutiche, è una consulenza a titolo gratuito che viene offerta”.
La Farmacia Nadalini guarda anche al futuro: “È un periodo di grandi cambiamenti – conclude Franceschetti –, perché sta cambiando il tipo di lavoro, il rapporto con i frequentatori della farmacia e anche quello con le istituzioni. È cambiato anche il rapporto in generale con il resto del mondo, in quanto esistono anche le catene di farmacie, grandi multinazionali che investono con le loro politiche e che quindi ovviamente possono mettere in difficoltà le piccole aziende. La sfida quindi è stare al passo coi tempi, reinventarsi, non aver paura del cambiamento”.
Farmacia Nadalini S.A.S. Del Dottor Guido Franceschetti
Riviera Matteotti, 12 - Adria (Ro) Tel. 0426 21459 - info@nadalini.it www.nadalini.it
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