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Le trombosi venose retiniche

trombosi retinica
Il sangue circola in un sistema idraulico chiuso,spinto dal cuore nelle arterie e richiamato attraverso le vene.Esso deve restare a contatto sempre e solo con la parete interna dei vasi integra. Si forma un coagulo(trombo)se: - si espone per danno il collagene sottostante -il flusso di sangue rallenta -c’è una sproporzione tra fattori pro e anticoagulanti. Una volta formatosi, il trombo può: - sciogliersi spontaneamente - estendersi , occupando vasi sempre più grandi , dando origine a sintomi - frammentarsi e generare emboli Il trombo si forma e si dissolve continuamente grazie all’azione della fibrinolisi,l’eparina ne impedisce il riformarsi. A livello retinico, le occlusioni venose possono interessare la vena centrale o una sua branca. Le centrali sono una manifestazione oculare di un’ alterazione sistemica, quelle di branca sono le più frequenti e localizzate all’incrocio artero-venoso. E’ importante identificare le forme ischemiche (con danno alla neuroretina), monitorare nel tempo il quadro clinico con Fluorangiografia e Tomografia a coerenza ottica(OCT) e prevenire la proliferazione di vasi anomali. Cause - Glaucoma, Ipertensione arteriosa, Diabete, squilibri ormonali, un disordine transitorio o permanente della coagulazione del sangue , elevati livelli di omocisteina, che può “irritare” le pareti delle arterie e delle vene,possono scatenare la formazione di un trombo. Clinica- I pazienti lamentano una diminuzione visiva abitualmente monolaterale. All’esame del fundus si apprezzano emorragie, essudati, edema papillare e maculare. Terapia - La Trombosi venosa retinica era considerata fino a pochi anni fa una patologia non trattabile . Oggi si ottengono buoni risultati con i farmaci anticoagulanti e antiaggreganti. Molti pazienti con Trombosi retinica hanno un livello di omocisteina aumentato, in questo caso correggendo i livelli di omocisteina si riduce il rischio di un nuovo episodio. A volte può essere utile intervenire con il laser, farmaci anti-VEGF(anti- Fattore di Crescita Vascolare Endoteliale) o Cortisonici, per limitare le complicanze. Prevenzione Ridurre i fattori di rischio generali (Ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, Diabete mellito, Dislipidemie) e locali (Glaucoma). Dott.ssa Maria Grazia Crivellari
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