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Cheratocono e lente a contatto: tecniche e terapie

Guarire-dal-cheratocono-ed-evitare-il-trapianto-di-cornea.-Cura-cheratocono
Guarire-dal-cheratocono-ed-evitare-il-trapianto-di-cornea.-Cura-cheratoconoLa cornea, porzione anteriore e trasparente dell’occhio, è costituita da 5 strati: Epitelio, membrana di Bowman, Stroma, membrana di Descement, Endotelio. Questa trasparenza è soggetta ad un equilibrio molto delicato e sono molte le malattie che possono provocare una perdita della stessa ( problemi infettivi, infiammatori, meccanici, tossici e distrofici) tra le cause di distrofia troviamo il Cheratocono che provoca un incurvamento a volte progressivo verso l’esterno che prende la forma conica. Nulla di certo sull’origine di questa anomalia. Varie sono le tecniche e le terapie per il Cheratocono: dalla Cheratoplastica (intervento chirurgico di trapianto corneale) al Cross-linking (è la tecnica che utilizza l’applicazione combinata di Riboflavina (Vitamina B2) in soluzione con destrano (uno zucchero) al 20% in una composizione che assomiglia ad una gelatina giallastra messa a contatto con la cornea a cui è stato precedentemente asportato l’epitelio, e radiazioni ultravioletti. La Cheratotomia radiale asimmetrica (Mini Ark). Gli Anelli Intra-Stromali. E nelle forme lievi di Cheratocono, utili possono essere le Lenti a Contatto gas-permeabili. Si ottimizza la progettazione attraverso un sistema noto con il nome di lente a calco e questa tecnica si è sviluppata grazie a nuove tecnologie d’avanguardia: la Topografia, il Topografo è uno strumento molto importante per la stima del Cheratocono, esso evidenzia, in una mappa, la deformità della cornea, ovvero l’analisi del profilo della superficie corneale come fosse una fotografia tridimensionale ed è un esame rapido e pratico e non invasivo, e inoltre dalla costruzione innovativa di macchinari robotici per lenti a contatto, derivati dalla “nano-tecnologia” applicata a torni computerizzati a controllo numerico, che consentono lavo- razioni precisissime. Quindi le lenti a contatto vengono progettate in automatico da un computer che legge e elabora la topografia seguendo esattamente il profilo corneale, l’applicatore può così vedere virtualmente e in tempo reale come sarà la lente applicata sulla cornea ed inviare il file al costruttore per posta elettronica, quindi una migliore efficacia correttiva, riduzione dell’interfaccia meccanica della lente a contatto sull’apice del “cono” corneale e quindi si possono adattare diametri delle lenti molto piccoli, aumentando il confort e la respirazione corneale, in modo da avere un porto più prolungato. Ottico Optometrista Barbara Micaglio Ottica Optometria Barbiero Via Montello 2 - 30033 Noale (VE) - Tel. 041-440485 - 041-440484 - e-mail: otticabarbiero@libero.it
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