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Salzano, i profughi saranno impiegati in lavori socialmente utili

profughiNel mese di ottobre sono arrivati nel comune di Salzano nove profughi provenienti dalla Nigeria e dal Mali, i quali si aggiungono così ai cinque ragazzi nigeriani già ospitati a Robegano nell’edificio di proprietà delle Acli e gestito dalla Cooperativa Villaggio Globale. I nuovi arrivati, tra i 20 e i 30 anni, sono tutti richiedenti asilo poiché in fuga da situazioni di guerra ed estrema povertà. Tutti sono stati sistemati a Salzano, in una grande abitazione, non di proprietà del Comune, bensì si tratta di un immobile privato messo a disposizione dalla cooperativa Gea di Mestre. Secondo le leggi vigenti, tutti i comuni sono tenuti a dare ospitalità ai profughi in base ad un’equa distribuzione che viene fatta su tutto il territorio in rapporto al numero degli abitanti. Va inoltre sottolineato che lo status di “rifugiato” o di “richiedente asilo” è comunque verificato da enti predefiniti che, a causa della forte flusso migratorio dell’ultimo periodo, si trova in grave difficoltà e forte rallentamento. “Salzano sottoscriverà una convenzione con la Prefettura e con le Cooperative che gestiscono questi stranieri per far fare loro dei lavori socialmente utili – afferma il sindaco Alessandro Quaresimin. Si tratta di un modo per trasformare un’emergenza in opportunità e occasione di servizio per il paese”. Alla cittadinanza salzanese è stato chiesto di ritrovare, seguendo le indicazioni della Costituzione Italiana e nelle parole di Papa Francesco, quei valori che rendono una comunità “civile e umana” e che, tra l’altro, fanno parte della storia e della tradizione delle nostre terre sempre pronte ad ospitare e vivere in comunità con il diverso.
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