Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Profughi, il sindaco di Scorzè si ribella: "Daremo battaglia"

E' previsto per questo giovedì l'incontro in prefettura a cui parteciperà anche il sindaco di Scorzè, Giovanni Battista Mestriner, per discutere dell'accoglienza dei prossimi profughi in arrivo, all'interno di abitazioni di Scorzé. profughi"La prefettura non ci ha detto né quante case, né dove e nemmeno quale soggetto ha fatto domanda - tuona Mestriner sul suo profilo Facebook -. Ci presenteranno tutto giovedì, a fatto compiuto."  "Non hanno bisogno del consenso del Comune - prosegue Mestriner -: il Governo ha pensato bene che, visto l'esito negativo dell'accoglienza chiesta ai Comuni, era meglio dare una bella convenienza economica ai soggetti privati (in gran parte cooperative) e far reperire loro gli immobili sul mercato. Con circa 35 euro al giorno a persona, i soldi si fanno. E molti. Ovviamente sono soldi di tutti noi, ma a questi personaggi che governano poco importa. Si calcolano ormai in miliardi i soldi pubblici spesi su questo fronte." Il primo cittadino annuncia dunque fedeltà alla linea d'azione e dice no alla politica migratoria, definendola inutile, perché "non risolve le cause del movimento migratorio: i paesi in guerra sono sempre in guerra, quelli alla fame sono sempre alla fame, anche se accogliessimo 200 milioni di immigrati; dannosa perché spreca enormi risorse per alcuni fortunati (i fortunati sono le cooperative non gli immigrati...), non impiegando risorse invece per i nostri cittadini in difficoltà e pericolosa perché immette masse enormi di forza lavoro giovane senza che ci sia possibilità di integrarle nel nostro sistema economico; crea una società multiculturale con grandissimi problemi di integrazione sociale, senza porsi limiti e senza sapere come poi gestire i problemi." E conclude "Esprimeremo in Prefettura tutta la nostra contrarietà. Se la scelta venisse confermata, siamo pronti a convocare un Consiglio Comunale straordinario dove decideremo quali inizative prendere. E' una battaglia da fare fino in fondo". 
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione