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22.02.2017 - 07:00
C’è anche un po’ di Scorzè in "Rosso d’Inverno", il concorso promosso dal Comune di Casier (Treviso) giunto alla sua terza edizione che prevedeva come tema "Viaggiatori, viandanti e sognatori". Era strutturato in due sezioni, una riservata agli under 18 e l’altra agli adulti. E alla cerimonia che si è svolta a Dosson di Casier, c’era anche Alice Codato di Scorzè, 12 anni, "Binari di pensieri"; la giovane frequenta la 2 D della scuola media "Galileo Galilei", sempre di Scorzè, e il suo lavoro si è classificato al terzo posto. Un gradino più basso del podio davvero meritato, come la giuria ha voluto sottolineare nel momento dell’assegnazione del riconoscimento. Tra i tanti racconti giunti da ogni parte d’Italia (solo la Valle d’Aosta e la Sicilia non erano rappresentate da alcun concorrente) e anche da oltre confine (pure la Svizzera ha voluto onorare tale manifestazione), quello di Alice è stato il premio assegnato alla “scrittrice” più giovane; si tratta di un testo estremamente apprezzato da tutti sia per la forma che per il contenuto, caratterizzato da un’armonia lessicale particolare data l’età dell’autrice.
"Assordante. A dir poco assordante. Eppure lo sento tutti i giorni. Un treno che sferraglia - questo l’incipit del racconto -, la gente che parla, i bagagli che corrono dietro ai loro padroni fuori dalla stazione e le grida dei capimacchina. Un rumore quotidiano ed assordante. L’urlo delle ruote ferite dai binari che pian piano si fermano, le ruote del mio treno". Il concorso si inseriva tra le iniziative collaterali alla "Festa del Radicchio", manifestazione che ha come principale scopo di promuovere questo prodotto, in una zona che si contraddistingue per essere una delle più qualificate come produzione. Inoltre è intitolato a Francesca Rago, la 18enne di Casier morta a gennaio 2014 dopo essere stata travolta da un furgone mentre attraversava sulle strisce pedonali.
Alessandro Ragazzo
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