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Martellago: insegnanti magistrali, resta il problema

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In tutte le scuole del comune famiglie e alunni rischiano di essere privati di importanti figure di riferimento educative. In tutto il Veneziano si parla di 144 docenti con lo stesso problema, 1800 in Veneto

Inizia un nuovo anno scolastico, ma anche a Martellago restano le vecchie incertezze sul fronte degli insegnanti diplomati magistrali. Già lo scorso giugno alla scuola primaria Goldoni due maestre sono state infatti licenziate: Federica Furlanetto che a settembre avrebbe dovuto iniziare con una classe V, ed Elena Zambon, che si occupava invece del “potenziamento” e quindi degli alunni in difficoltà. Entrambe sono rientrate nelle graduatorie d’Istituto, quindi a fare le precarie a pieno titolo, a disposizione per essere chiamare in caso di supplenze brevi. Stessa sorte dovrebbe toccare ad altre quattro colleghe, che rischiano invece di ricevere l’avviso di licenziamento ad anno scolastico già in corso. Si tratta di: Maria Grazia Simone, Antonella Stellatelli, Alice Sambin e Caterina Hreglich: chi doveva iniziare con una classe prima, chi doveva portare i bambini in quinta, per tutte loro la prospettiva è invece quella di vedersi prorogare l’incarico con un contratto “tampone” a tempo determinato fino al termine del giugno 2020. “E poi anche per noi, dopo anni in ruolo, - commenta Maria Grazia Simone, che già da due anni si è fatta portavoce insieme a tanti genitori della protesta per far conoscere la situazione - si potrebbe riaprire di nuovo la difficile e lunga strada della precarietà”. Nel Veneziano si parla di 144 docenti con lo stesso problema, più di 1800 in tutto il Veneto. Con conseguenze che non riguardano solo il problema occupazionale, di chi perde un lavoro a causa della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato di fatto diritti già acquisiti, stabilendo come il diploma magistrale non costituisca titolo sufficiente. In ballo ci sono anche gli alunni, privati di una figura ormai di riferimento durante il loro percorso di studi. A Maerne, alla primaria Nazario Sauro, il quadro è piuttosto simile, con due insegnanti, Cristina Zornetta e Antonella Chiodi che si aspettano purtroppo il licenziamento ad anno scolastico in corso. Infine a Olmo, di docenti in questa condizione ce ne sono altri tre, una ha già perso il posto. Già lo scorso anno c’era stata una mobilitazione dei genitori, in prima linea quelli dell’associazione genitori Martellago, preoccupati che i figli possano essere privati in corsa di figure a cui ormai sono legati anche da un rapporto d’affetto: così erano nate con pagine su Facebook a sostegno delle maestre, gruppi su WhatsApp, e raccolte di disegni da spedire al Ministero. Elena Callegaro
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