Spinea, Ditadi: "L'assessore ha chiaramente detto che il Peba non rappresenta i punti programmatici di questa amministrazione, quindi, ci si dovrà arrangiare"
Il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche diventa punto di contrasto a Spinea in consiglio, con la maggioranza che – a detta dell’opposizione – non solo non lo attua, ma non lo considererebbe nemmeno tra le priorità del programma. Nel Consiglio Comunale del 26 maggio scorso, l’assessore Perozzo ha risposto all’interrogazione dei consiglieri di opposizione riguardo alla non attuazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma proprio questa risposta ha scatenato le proteste dell’opposizione stessa. ”L’assessore Perozzo”, spiega Emanuele Ditadi“ha chiaramente detto che il Peba non rappresenta i punti programmatici di questa amministrazione. Eliminare un ostacolo che impedisce la fruibilità degli spazi ad una persona con ridotte o limitate capacità motorie in ambito pubblico, quindi, non sarebbe nel loro programma e ci si dovrà arrangiare. La faccenda è ancora più paradossale perché è vero che il Peba è stato fortemente voluto ed adottato dall’amministrazione Checchin, ma è stato approvato il 25 luglio 2019 dall’attuale consiglio all’unanimità! Nonostante l’intero consiglio si sia espresso chiedendo alla giunta di dare attuazione alla programmazione di un piano dal costo stimato pari ad euro 412.000 la giunta manda in avanzo ben 70.000 euro, quindi non utilizza tali risorse messe a bilancio dal consiglio per l’attuazione del Peba”. Questo non è l’unico problema che l’opposizione segnala per le disabilità. “Oltre al danno anche la beffa; l’amministrazione invece di eliminarle ne installa una di nuova formata da due archetti metallici piantati sul selciato, distanti tra di loro 120 centimetri, lasciando un ingresso fronte carreggiata ed uno fronte recinzione in prossimità della biblioteca comunale. Questo improponibile "arredo urbano" é pericolosissimo per non vedenti, disabili in carrozzina e bimbi a mano che possono ferirsi le mani toccando i bordi metallici molto taglienti. Tutti i consiglieri di opposizione si uniscono all’indignazione delle tante persone anziane e disabili che hanno segnalato molte criticità presenti nel territorio, primo fra tutti il Sig. Lavezzo residente al Villaggio dei Fiori e vicepresidente nazionale della FISH, la Federazione delle associazioni per i diritti delle persone con disabilità, dal 1995 al 2001 che ha scritto più volte anche al sindaco senza mai aver ricevuto risposta”. Massimo Tonizzo
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