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Spinea da record nella raccolta differenziata

rifiuti 122
rifiuti 122Il 2014 e 2015 sono stati due anni positivi per la raccolta differenziata di Spinea. La raccolta si è attestata sull’80% circa, raggiungendo il primato tra i comuni serviti da Veritas. Solo l’attivazione delle casette dell’acqua, in meno di un anno, ha evitato l’emissione di 10 mila kg di CO2 e la produzione di 9 mila kg di plastica. Per il comune la sfida continua: è necessario impegnarsi per ridurre la quantità dei rifiuti prodotti, basti pensare che nel 2014 ogni abitante ha prodotto ben 436 Kg di spazzatura. Inoltre è importante migliorare la qualità del rifiuto differenziato. Nelle analisi merceologiche, periodicamente eseguite da Veritas, su campioni di rifiuto prelevati nei contenitori del territorio, si evidenziano ancora quantitativi di frazione estranea, che è smaltita con incremento dei costi. Per essere certi di non sbagliare basterebbe controllare l’involucro del nostro prodotto, sul quale sono riportate le modalità di smaltimento, o trovare conferma sull’eco calendario o ancora chiedere agli uffici comunali. Sarebbe possibile ridurre i costi di trattamento ed aumentare i ricavi da contributi Conai, ovvero il Consorzio Nazionale Imballaggi. Affinché la raccolta differenziata possa migliorare è necessario il contributo di tutti i cittadini, ai quali viene chiesto di fare attenzione nel separare i materiali. Lo stesso dicasi per le istituzioni, nel promuovere azioni di miglioramento e di sensibilizzazione. Nel 2015 Legambiente ha inserito Spinea tra i comuni ricicloni d’Italia. Il Comune ha ricevuto una menzione di merito nell’ambito dell’iniziativa “Premio Vivere a SprecoZero” relativamente alla categoria: buone pratiche comuni italiani. “Tutte le azioni intraprese sono riconducibili al Patto dei Sindaci – ricorda l’assessore Stefania Busatta – un impegno che l’amministrazione ha assunto con l’Unione Europea per ridurre le emissioni di Co2 e per incrementare il risparmio energetico. Oltre a tutte le attività sopra riportate, l’obiettivo è anche di ridurre la tassazione, incrementando il controllo non solo degli utenti, ma anche dell’ente gestore. L’impegno di tutti i cittadini ha consentito di raggiungere ottimi risultati: ora si tratta di ridurre la quantità pro-capite e migliorare la “qualità” del nostro rifiuto”. Insomma, c’è ancora molto da lavorare ma i primi risultati positivi cominciano ad arrivare. Roberta Pasqualetto
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