Cinquecento musulmani hanno festeggiato al parco dell’oratorio di Santa Maria Assunta, in via Rossignago, la festa di fine Ramadan, detto Salat Eid, a pochi giorni dagli attentati di Dacca contro gli italiani. È stata l’occasione per gli islamici del Miranese per riunirsi e ribadire la distanza dal terrorismo che ha insanguinato l’estate in molte parti del mondo. Dure le parole dell’Imam salite dal pulpito di Spinea e rivolte ai carnefici dell’Isis: “Siete un cancro che ha colpito l’umanità, ma non vincerete perché il Creatore ha già deciso a chi affidare il pianeta”. E ai fedeli islamici la guida spirituale raccomanda: “Trattate bene le donne e non lasciate i vostri figli senza controllo, preda del pensiero radicale che gira in internet”. Parole pronunciate da Abderrahim Cheggar, Imam chiamato a chiudere il mese di Ramadan per tutti i fedeli del centro islamico Salam di Spinea. Ospiti della giornata di festa anche l’assessore alla Cultura di Spinea Loredana Mainardi e le associazioni, a cominciare dal Cism, Coordinamento immigrati sud del mondo. “Il cancro che ha colpito l’umanità minacciando la sicurezza di tutti, di qualsiasi religione o razza siano, non vincerà mai perché il Creatore ha già deciso a chi delegare il compito di occuparsi del pianeta - ha detto Cheggar. Il Corano ha riconosciuto la pluralità e la diversità che fa parte di questo universo: Dio ha creato la diversità, che fa parte della natura e questa diversità costituisce ricchezza”. Quindi il monito ai fedeli presenti: “Seguite l’educazione del profeta e comportatevi bene con i vostri vicini, musulmani e non musulmani. Abbiate cura dei vostri figli, seguiteli e non lasciateli senza controllo, preda del pensiero radicale, oscuro, che gira su internet. E trattate bene le donne: l’Islam, a differenza delle abitudini tribali, ha garantito alla donna il diritto a una vita nobile, in armonia con la sua femminilità e le sue capacità fisiche". Filippo De Gaspari
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