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Treni: orario cadenzato, servizio peggiorato

Ferrovia11SALZANO - A quasi un anno dall’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario il bilancio per Salzano è quello di un servizio peggiorato, e che non ha prestato attenzione alle esigenze del territorio. “Fare un bilancio di questo primo anno di nuovo orario cadenzato del treno, è semplice e complesso allo stesso tempo – dice l’assessore alla mobilità Lucio Zamengo. Semplice perché posso affermare con sicurezza che il servizio fornito ai pendolari, che usano la stazione di Salzano-Robegano per recarsi a lavorare o a scuola, è decisamente peggiorato. Mentre è complesso se penso a quanti sono stati gli studi, le ipotesi e le ricerche presentate, gli incontri fatti con i pendolari, le riunioni tra sindaci e con la Regione, oltre che al costante continuo lavoro del comitato dei Pendolari. Fin da subito si era capito che le scelte fatte dalla Regione sulla mobilità ferroviaria erano unilaterali. Infatti, a fronte di solleciti di chiarimenti, di incontri tra enti locali e Regione, non ci sono stati riscontri se non a giochi ormai fatti”. I treni sono stati aumentati ma il servizio per i cittadini di Salzano e Robegano è diminuito drasticamente. Il nuovo orario penalizza lavoratori e studenti che devono recarsi a Venezia e Castelfranco. Infatti, nelle ore di punta, è rimasto solo uno dei tre treni precedenti per arrivare a Venezia. Fin da subito è sorto un “Comitato dei Pendolari di Salzano e Robegano”, per contestare il metodo e le decisioni adottate dalla Regione e soprattutto per raccogliere suggerimenti e formulare proposte che, con il sostegno dell’amministrazione comunale, sono state fatte agli organi competenti. Considerando i punti fermi della Regione, le proposte dell’amministrazione sono state di: eliminare le inutili e dispendiose autocorse, spostare le “navette” (treni da Noale a Mestre e viceversa) in modo da coprire meglio l’arco orario, allargare la fascia oraria con un treno in più al mattino e uno in più alla sera, collocare a Noale sullo stesso marciapiede, i treni che consentono la combinazione cambio-coincidenza, assicurare un maggior servizio durante i weekend. “Il nuovo orario cadenzato non sta funzionando e penalizza soprattutto le stazioni di Salzano e Spinea, dove ormai i pendolari si alzano ogni mattina con il dubbio e l’incertezza se riusciranno ad andare al lavoro o a scuola – conclude Zamango. Abbiamo ricavato due dati statistici dal sito ”Viaggiatreno”: dall’inizio dell’anno (fino al 17 ottobre scorso) i minuti di ritardo accumulati dalle due tratte Castelfranco- Venezia S.L. e Noale-Venezia Mestre sono stati 16.663, pari a 11 giorni 13 ore e 43 minuti, e ci sono state 425 cancellazioni, in media 1,46 al giorno. Questi sono dati oggettivi e insindacabili, che non danno spazio a interpretazioni. La causa di tutto questo è da imputare principalmente al binario unico”. Roberta Pasqualetto
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