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20.09.2017 - 09:22
“Il Governo ha risposto no alla mia richiesta di nuove forze dell’ordine per il territorio.” Lo afferma indignato il deputato del Movimento 5 Stelle Emanuele Cozzolino, dopo la risposta data dal Ministero dell’Interno al question-time in Commissione affari costituzionali da lui voluto per chiedere una maggior presenza di forze dell’ordine nei comuni di Mirano e Santa Maria di Sala. “Purtroppo il Ministero – continua Cozzolino – conferma la sua intenzione di negare il rafforzamento della stazione a tenenza dei carabinieri e, cosa ancor più grave, l’incremento delle forze dell’ordine presenti su un territorio che conta più di 46 mila abitanti. D’altra parte, che si fosse rinunciato a una nuova caserma era già chiaro da qualche mese, a seguito della decisione delle amministrazioni comunali di rimettere in sesto lo stabile di via Vivaldi, alzando bandiera bianca nei confronti di un esecutivo a trazione Pd, che non ha minimamente a cuore la sicurezza dei cittadini. L’ipotesi di una nuova caserma infatti, secondo il Ministero dell’Interno, non sarebbe neppure da prendere in considerazione a causa delle difficoltà connesse al reperimento delle risorse finanziarie necessarie, stimate in 4 milioni e 500 mila euro. Quanto al numero di uomini dispiegati sul territorio, il sottosegretario ha detto chiaramente che, nonostante a Mirano si sia registrato un incremento della delittuosità di circa il 7%, è sufficiente il “Protocollo del Controllo di vicinato” nonché le forze già presenti sul territorio per garantire la sicurezza. Anzi, la stazione di Mirano, ricorda il Ministero, costituisce il terzo presidio della Città Metropolitana di Venezia, dopo quelli di Dolo e Mira e si avvale anche del servizio svolto dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Mestre, nonché di una serie di specifiche attività coordinate di controllo effettuate anche dal battaglione di Mestre”. “Il Protocollo del Controllo di vicinato – aggiunge il capogruppo M5S a Mirano Antonio Milan – non può, né deve sostituire l’Arma dei carabinieri. Pare che per il Ministero i cittadini siano così bravi ad arrangiarsi che si devono far bastare quello che c’è. Se fosse davvero così allora perché ipotizzare di armare gli agenti di polizia locale per renderli operativi anche dopo le 19?”. Immediata la replica del sindaco Maria Rosa Pavanello: “La comunicazione che a Mirano non si faceva più la tenenza, è del 2012 e fa parte del piano nazionale legato alla riduzione degli organici. Non si capisce perché Cozzolino riponga adesso la questione. Noi abbiamo stanziato i soldi che ci competevano, e nell’assestamento di bilancio di quest’anno è previsto un contributo per la manutenzione e l’ampliamento della caserma di via Vivaldi. I tempi di attuazione ora sono tecnici e non dipendono più dal Comune, e di questo sono sollevata: noi i fondi e lo spazio alternativo, anche per il nuovo alloggio del comandante, li abbiamo trovati”. Filippo De GaspariEdizione
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