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Spinea. Botte tra giovanissimi: è allarme

Dopo il caso a Spinea pronto un monitoraggio in tutto il Miranese

Botte tra giovanissimi: è allarme

un frame del video incriminato di Spinea

Troppi episodi di violenza, con protagonisti giovani e giovanissimi nel Miranese, con indignazione e preoccupazione sia tra i cittadini sia tra le istituzioni locali. Il caso più grave, l'aggressione a Spinea ai danni di una minorenne da parte di un gruppo di bulle sue coetanee, accaduta poco dopo una maxi rissa tra baby gang alla Nave de Vero a Marghera, che ha portato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a intervenire chiedendo di adottare misure più severe contro questi gravi episodi. "I bulli di oggi rischiano di diventare i fuorilegge di domani. Per questo è necessario adottare misure decise, come l'applicazione del Daspo anche ai minorenni e l'istituzione di zone rosse per garantire maggiore sicurezza", la dichiarazione del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che considera questi episodi come segnali di possibili derive criminali future. "Non possiamo ignorare la gravità di questi comportamenti: i ragazzi crescono in fretta, anche nel crimine. Serve una risposta decisa, senza esitazioni nell'applicare gli strumenti già previsti dal nostro ordinamento. Apprezzo l'impegno delle Forze dell'Ordine e dell'autorità giudiziaria, così come l'annuncio del ministro dell'Interno Piantedosi sull'aumento degli organici di polizia in Veneto. Tuttavia, è fondamentale accompagnare queste misure con interventi mirati e sanzioni efficaci", ha aggiunto Zaia, chiedendo tra le possibili soluzioni il Daspo anche per chi ha più di quattordici anni. "Una misura preventiva, non di una condanna, che può avere un valore educativo e dissuasivo nei confronti dei comportamenti illeciti". Intanto, il sindaco di Spinea Franco Bevilacqua annuncia una mappatura delle aree a rischio. "Vogliamo compiere un  passo avanti con una ricerca-mappatura del fenomeno, coinvolgendo scuole, associazioni sportive e operatori di strada. L'obiettivo è individuare con precisione le aree di maggiore criticità per intervenire in modo mirato, partendo dalla base e non dall'alto".

Massimo Tonizzo

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