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Miranese. Il ritorno delle truffe telefoniche

L'azienda avvisa: attenzione alta nel Miranese sui finti rimborsi

Truffe Online a Verona e in altre province: tre uomini accusati di frodi tramite "spoofing" telefonico

Foto di repertorio

Due nuove truffe stanno circolando nel Miranese tramite sms e chiamate ai cellulari, ma questa volta - per fortuna - sembra che siano stati ben pochi gli utenti a cadere nell'inganno. Le aziende coinvolte, però, come al solito avvisano gli utenti (soprattutto gli anziani, che sono le vittime principali dei tentativi) di non credere a finti messaggi e di segnalare immediatamente quanto accaduto all'azienda ed alle autorità giudiziarie competenti.

L'allarme, che riguarda tutta l'area del Miranese, arriva direttamente dall'Inps, mentre già più di un utente si è fatto vivo all'Adiconsum di Venezia per segnalare l'accaduto.

I malviventi affinano sempre le tecniche per adescare le vittime, rubare dati e, soprattutto, soldi. Basta poco per essere ingannati.

Due le modalità di colpire: il primo raggiro si presenta come una falsa "PromoRegione" e promette inesistenti contributi regionali per l'installazione di impianti per la purificazione dell'acqua. Il secondo, invece, è fatto con sms da un finto mittente “Cuup” e invita a richiamare urgentemente numeri a pagamento (prefissi 899 o 893) per presunte comunicazioni sanitarie. In entrambi i casi, ovviamente, si tratta di truffe.

“La Regione non eroga contributi per la purificazione dell'acqua” – avverte la presidente di Adiconsum Venezia Jacqueline Temporin Gruere le aziende sanitarie non richiedono di ritelefonare numeri a pagamento per comunicazioni sanitarie.

Dunque, in caso si dovesse essere contattati da questi criminali, l'invito è di non fornire mai i propri dati personali, bancari o sanitari e di non richiamare quei numeri. In questo modo si evita di finire nella loro trappola.

(m.t.)

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