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Chioggia perde il suo trasporto pubblico: un fallimento annunciato, denuncia il PD

Il capogruppo Tiozzo critica l'amministrazione comunale per la gestione disastrosa del servizio di trasporto pubblico urbano, mettendo in luce ritardi, mancanza di strategie e scelte politiche sbagliate

autobus actv

Per la prima volta nella storia di Chioggia, la città si trova ad affrontare un drastico depotenziamento del servizio di trasporto pubblico urbano, un cambiamento che colpisce duramente i cittadini e le loro necessità quotidiane di mobilità. A lanciare l’allarme è il capogruppo del Partito Democratico, Tiozzo, che parla di un fallimento annunciato causato da scelte politiche sbagliate e da un’amministrazione comunale incapace di gestire adeguatamente i processi decisionali.

“Non è una sorpresa, ma il risultato di scelte politiche sbagliate e di un’amministrazione che ha dimostrato di essere incapace di governare i processi cittadini” afferma Tiozzo, sottolineando come la destra, già protagonista della privatizzazione della linea Chioggia-Venezia, stia continuando a smantellare i servizi pubblici.

Secondo il consigliere, il problema ha radici profonde: l’assenza del Sindaco Armelao ai tavoli decisionali, l’indurimento dei rapporti con ACTV e i continui rinvii senza mai arrivare a una firma per un nuovo contratto. I documenti portati alla luce dal consigliere regionale Montanariello evidenziano un accumulo di ritardi e la mancanza di un piano concreto per il futuro del trasporto pubblico.

Il tema economico, ribadisce Tiozzo, è stato utilizzato come un alibi. Il servizio, infatti, non ha mai avuto una piena sostenibilità economica. Tuttavia, nel 2011, quando il Partito Democratico era alla guida della città, venne siglato un accordo di ripartizione del disavanzo che ha garantito la continuità del servizio. Questo accordo fu rispettato anche dalle amministrazioni successive, da Casson fino a Ferro. Ora, invece, si è scelto di smantellare tutto senza proporre un’alternativa valida.

Il Sindaco, secondo Tiozzo, ha scelto di privilegiare altre priorità, come il progetto per lo stadio e altre iniziative, mentre nel frattempo le tasse comunali aumentano e interi quartieri e frazioni rimangono senza collegamenti pubblici. "Un disastro che colpisce in particolare anziani, fragili, studenti e lavoratori, condannandoli a un isolamento inaccettabile", denuncia Tiozzo.

Le responsabilità della situazione sono attribuite direttamente all’assessore Maria Rosa Boscolo e al Sindaco Armelao, i quali, secondo il PD, hanno gettato la città nel caos. Le frazioni intere sono rimaste senza mezzi pubblici per raggiungere scuole, ospedali e luoghi di lavoro. È intollerabile, secondo il capogruppo PD, che chi ha bisogno di spostarsi debba affidarsi a mezzi alternativi, come biciclette elettriche, per percorrere strade pericolose come la Romea, senza alcuna certezza di mobilità.

In un momento in cui l’amministrazione è giunta ormai al quarto anno di mandato, Tiozzo afferma che non è più accettabile che la giunta scarichi le colpe sugli amministratori precedenti. "Il trasporto pubblico, pur in difficoltà, prima funzionava. Oggi è stato completamente distrutto" conclude il capogruppo, chiedendo un immediato intervento per ripristinare il servizio e per coinvolgere tutti gli attori politici, cittadini e corpi intermedi in una concertazione per una nuova gestione del trasporto pubblico.

Il Partito Democratico chiede che l’amministrazione riparta da quanto di buono era stato fatto in passato, utilizzando come base di partenza l’eredità di ACTV per ripristinare un sistema di trasporto che risponda alle reali esigenze della città e dei suoi abitanti.

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