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14.12.2025 - 11:19
Il Mercatino della Solidarietà a Conselve
Due le iniziative da aiutare: l’acquisto di farmaci antivirali per strappare i bambini del Kenya dell’incubo dell’Aids e l’adozione a distanza di donne e ragazze afgane vittime di violenza
Dagli inizi degli anni Novanta c'è un appuntamento con la solidarietà molto sentito a Conselve, grazie al quale, in occasione delle festività natalizie, vengono sostenuti, anche completamente, progetti concreti di aiuto nelle aree più povere del mondo, grazie alla rete costruita in questi decenni.
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Motore dell’iniziativa è l’associazione conselvana Millesoli, da sempre attenta a promuovere occasioni concrete di aiuto a favore di chi si trova in prima linea in Africa, ma anche in Asia, e opera per aiutare le popolazioni locali a vincere la fame, la povertà, l’emergenza sanitaria, l’isolamento sociale, la mancanza di istruzione. Non sono mancate anche iniziative rivolte a realtà locali, vicine a casa nostra ma non per questo meno bisognose di un aiuto. In oltre trent’anni il Mercatino della Solidarietà, allestito in centro intorno alla metà di dicembre, ha finanziato decine di progetti raccogliendo in una giornata di attività alcune migliaia di euro ad ogni appuntamento. Ogni anno l’associazione individua due o tre progetti ai quali devolvere il ricavato del mercatino. “L’attenzione della comunità conselvana - spiegano gli organizzatori dell’associazione Millesoli - ha saputo cogliere il bisogno sia nel caso di progetti umanitari di respiro internazionale, sia nel caso di crisi importanti e impreviste o tragedie che hanno colpito intere popolazioni (terremoti, alluvioni, guerre...), ma senza per questo distogliere lo sguardo anche da realtà più vicine alla nostra vita quotidiana”.
Quest’anno l’appuntamento con il Mercatino della Solidarietà è per domenica 14 dicembre in piazza Battisti e i progetti “adottati” sono due: uno per l’acquisto di farmaci antivirali per curare i bambini di un villaggio del Kenya, l’altro per l’adozione a distanza delle donne afgane vittime di violenza e del fondamentalismo islamico.
In Kenya come nel resto dell’Africa l’Aids è ancora un flagello che colpisce la popolazione, a partire dai bambini. A loro è rivolta l’attività dell’Health Centre di Ndithini, una località povera e remota. “In questo momento - racconta dal centro medico suor Lucy - attraversiamo una grande difficoltà: abbiamo 150 bambini sotto terapia con farmaci antivirali, indispensabili per la loro sopravvivenza e per dare continuità alle cure. Purtroppo, con la recente decisione degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti per l’importazione di questi medicinali, ci troviamo in una situazione drammatica. Senza le cure, i bambini rischiano di tornare alle condizioni in cui li abbiamo accolti: fragili, sofferenti e senza speranza. Queste medicine sono vita, sono speranza, e quando vengono assunte con regolarità compiono piccoli miracoli. Stiamo cercando ogni possibile via: abbiamo contattato anche fornitori in Cina, ma al momento non abbiamo ancora ricevuto risposta. Per poter garantire la continuità del trattamento, avremmo bisogno con urgenza di fondi che ci permetterebbero di acquistare una prima fornitura di antivirali”.
Viene riproposto inoltre il progetto “Vite preziose” a favore di 29 donne e bambine afgane vittime di violenza assistite da una OnG afgana. Il recente terremoto ha peggiorato una situazione già difficile, per questo Millesoli ha deciso di organizzare una nuova raccolta che permetterà le adozioni a distanza di queste donne e ragazze ospitate in una casa protetta dove ricevono aiuto, assistenza medico-legale e una concreta speranza per il futuro.
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