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Inverno demografico e sfide sociali a Conselve: crollano le nascite e la popolazione invecchia

I bambini in età scolare sono meno della metà rispetto agli anziani


Giorgio neonato

Per cercare di invertire la rotta l’amministrazione guarda alle famiglie e investe in sostegni concreti come bonus bebè, voucher nido, scuole rinnovate e attività che estendono l’orario e agevolano i genitori

Conselve non è immune al fenomeno dell’inverno demografico che colpisce l’Italia. I numeri parlano chiaro: se nel 2011 i residenti erano 10.307, al 31 dicembre 2023 il dato si è fermato a 10.012 per poi scendere nel 2024 a 9.962, il più basso dell’ultimo ventennio. Ancora più preoccupante è il saldo naturale: nell’ultimo anno ci sono stati solo 51 nati contro 117 decessi, con una perdita di 66 unità. A compensare, solo in parte, il calo delle nascite è il saldo migratorio positivo (+16), ma la tendenza è ormai consolidata.

La popolazione si sta invecchiando: gli over 65 sono 2.520, mentre i bambini in età prescolare (0-5 anni) sono appena 384 e i ragazzi fino ai 14 anni si fermano a 815. Un dato che riflette la difficoltà delle giovani coppie a mettere al mondo figli, tra precarietà lavorativa e costi crescenti. “Invertire questa tendenza è complicato, perché le ragioni sono profonde e di natura socio-economica – spiega Federica Silvoni, assessore al bilancio. “Non basta un bonus per convincere le famiglie a fare figli, ma il nostro obiettivo è rendere Conselve più attrattivo per le coppie giovani e sostenere chi i bambini li ha già o sta pensando di averne”.

Le cause del calo delle nascite, tuttavia, vanno oltre i confini comunali. A pesare sono il costo della vita, la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia, la precarietà occupazionale, soprattutto femminile, e un modello sociale che ritarda sempre di più la scelta di diventare genitori. A Conselve, come altrove, i bambini sono meno e le famiglie più piccole: oltre il 61% dei nuclei è formato da una o due persone.

Nonostante gli sforzi, il quadro resta complesso. “Non ci illudiamo di poter invertire da soli la curva demografica” ammette Silvoni. “Servirebbero politiche nazionali strutturali, ma noi facciamo la nostra parte: più servizi, tariffe sostenibili, spazi educativi di qualità. Non sono solo spese, ma investimenti per il futuro della comunità”.

Proprio per venire incontro alle famiglie e alle giovani coppie il Comune ha messo in campo una serie di misure. “Abbiamo introdotto il bonus bebè simbolico di 200 euro e soprattutto contributi consistenti per l’abbattimento delle rette del nido” sottolinea Silvoni. Il bando prevede voucher che coprono dal 100% al 50% della retta in base all’Isee, garantendo un sostegno anche ai redditi più alti. “Così tutti ne usufruiscono, perché è previsto dai finanziamenti e perché vogliamo che il servizio sia accessibile a tutti”.

Un’altra novità è lo “spazio gioco” pomeridiano: due ore in più al nido “Il Girasole” dalle 16 alle 18 senza aumento della retta. “È un servizio pensato per conciliare vita familiare e lavoro – aggiunge l’assessore – e resterà gratuito per due anni. Abbiamo investito 24mila euro per attivarlo”.

Inoltre, sono stati realizzati interventi sugli spazi educativi. «Abbiamo fatto due ampliamenti al nido con investimenti da 270mila e 300mila euro, gestiti in collaborazione con la cooperativa Le Fate, aumentando così i posti disponibili».

Il sostegno alle famiglie passa anche dalla scuola. La scuola dell’infanzia statale è stata completamente rinnovata con lavori di efficientamento energetico e migliorie per oltre 1,5 milioni di euro. Per la primaria e la secondaria di primo grado sono in corso i lavori per due nuovi edifici per un investimento complessivo di quasi 10 milioni. “Non è solo edilizia – precisa Silvoni – ma un progetto per garantire ai nostri ragazzi strutture moderne, sicure e sostenibili”.

Accanto agli interventi strutturali, ci sono le agevolazioni sui servizi: tariffe ridotte per la mensa scolastica, con pasti a 2,50 euro per le fasce Isee più basse, e trasporto a prezzi calmierati (450 euro l’anno per un figlio, con riduzioni per fratelli e sconti Isee). Anche sul fronte sport e tempo libero, il Comune ha rinnovato impianti e promuove attività ricreative per contrastare la povertà educativa, dai centri estivi ai laboratori in biblioteca.

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