La locandina del film girato a Vicenza da Monica Vitti nel 1971
Il debutto della Vitti a Vicenza nel 1956 fu con Cino Tortorella (Mago Zurlì) aiuto regista
La locandina del film girato a Vicenza da Monica Vitti nel 1971
Auguri alla “vicentina” Monica Vitti, straordinaria attrice di teatro, cinema e televisione che oggi compie 90 anni. Novant’anni con lei e quasi vent’anni senza di lei, purtroppo lontana dal mondo a causa di una malattia degenerativa. Numerosissimi sono stati, tra ieri e oggi, i servizi che le sono stati dedicati. Non sempre si ricorda, anzi quando si parla di servizi televisivi non lo si cita mai, che l’esordio della grande attrice fu tutto vicentino. Parliamo dell'esordio in uno spettacolo di alto livello perché a recitare ha iniziato a 15 anni. Aveva poi frequentato l’accademia di arte drammatica dove al tempo insegnava Silvio Cecchi D’Amico, al quale l’accademia è adesso intitolata. Fu in quell’ambiente che frequentò uno dei suoi insegnanti, il grande Sergio Tofano, con il quale metteva in scena le avventure del signor Bonaventura, il personaggio che l’aveva reso celebre e che lui aveva inventato nel 1917 per il "Corriere dei Piccoli". Fu proprio Sergio Tofano a suggerirle di modificare il suo nome, trovando qualcosa di più artistico rispetto a Maria Luisa Ceciarelli, come era registrata all’anagrafe. Così lei prese un pezzo del cognome della madre, Vittiglia, cui era molto legata e che aveva perso da giovane; vi aggiunse Monica, preso da un libro che stava leggendo, e nacque Monica Vitti.
Ecco il video del film di Monica Vitti girato a Vicenza nel 1971 con Gigi Proietti
Dopo il diploma all’accademia di arte drammatica nel 1953, il suo debutto ad alto livello fu all’Olimpico di Vicenza, il 14 e 15 settembre 1956 nell’Amleto di Riccardo Bacchelli, per la regia di Enzo Ferrieri. L’aiuto regista era nientemeno che Cino Tortorella, alias mago Zurlì. La parte di Monica Vitti era quella di Ofelia. Il 1° ottobre successivo lo spettacolo andò in scena a Milano, al teatro del convegno fondato proprio da Ferrieri, intellettuale raffinato, di respiro europeo, che era stato anche direttore artistico dell’Eiar. Assieme a Monica Vitti in quello spettacolo recitavano anche Cino Tortorella e Gian Carlo Dettori. Questi due attori furono anche protagonisti di un’altra vicenda. Proprio Tortorella in quel 1956 inventò, infatti, il personaggio di Mago Zurlì, con il programma per la Rai “Zurlì mago del giovedì”. Lui, nel senso di Tortorella, si è sempre sentito un autore: anzi, a proposito di teatro Olimpico, amava ricordare che aveva vinto il primo bando di concorso al "Piccolo" di Strehler (15 vincitori su 1500 aspiranti) e poi aveva debuttato all’Olimpico come aiuto regista con Ferrieri. Il personaggio di mago Zurlì lo aveva inventato perché lo interpretasse il suo amico Dettori, ma lui aveva altro da fare e rinunciò. Tortorella lo sostituì pensando che in fondo erano solo quattro puntate: è andato avanti mezzo secolo. Ma torniamo a Monica Vitti. Quindici anni dopo il suo debutto all’Olimpico, la Vitti è di nuovo a Vicenza. Gira assieme a Gigi Proietti, di cui proprio ieri abbiamo celebrato un anno dalla morte, nel capoluogo berico alcune scene del film “Gli ordini sono ordini” (altre le gireranno a Chioggia) sul tema dell’emancipazione femminile, argomento assai sentito al tempo. Nelle pause della lavorazione Monica Vitti va a trovare in cantina, assieme a Virgilio Scapin, il vignaiolo Firmino Miotti a Breganze. Pubblichiamo due minuti del video. Nelle sequenze iniziali tra la folla in piazza è riconoscibile, vestito di bianco vicino alla Vitti, un diciottenne Enrico Professione, diventato poi un noto medico a Vicenza.
Antonio Di Lorenzo
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