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CASO SANGIULIANO
07.09.2024 - 14:51
L'ex ministro Sangiuliano in visita a Venezia
Si chiude con le dimissioni la rovente estate di Gennaro Sangiuliano. Una vicenda imbarazzante che, molto più di altre, ha raggiunto l'opinione pubblica gettando profondo discredito sul Governo Meloni. A succederlo sarà Alessandro Giuli, su cui c'era già una grande polemica.
Uomo fidato proprio di Sangiuliano, Alessandro Giuli era stato criticato aspramente quando l'ex ministro l'aveva nominato presidente della Fondazione MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, nonostante non avesse alcun tipo di esperienza nella gestione dei beni culturali. Infatti la sua decisione di inaugurare il programma estivo 2023 con un dialogo tra Vittorio Sgarbi e Morgan, è degenerato tra frasi sessiste e volgarità, costringendo lo stesso Giuli a chiedere scusa.
Il neoministro, è noto negli ambienti di estrema destra per aver pubblicato alcuni libri su tematiche sovraniste o dell'Antica Roma, ma anche per la militanza in varie formazioni neofasciste: Fronte della gioventù e Meridiano zero (Noto per le dichiarazioni: "niente ideologia, siamo nazi").
Una questione di famiglia: il nonno di Giuli fu grande sostenitore del regime di Benito Mussolini e della funesta esperienza della Repubblica di Salò. Durante la sua militanza ha avuto modo di diventare amico fidato di Giorgia Meloni e dell'ex suocero Lollobrigida. Sua sorella Antonella Giuli, a lungo responsabile della comunicazione di Fratelli d’Italia e poi portavoce proprio del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, è stata assunta da qualche mese nell’ufficio stampa della Camera dei deputati.
Amici e amichetti. Giuli è stato anche consulente di MED-Or, fondazione di Leonardo SPA, la società che costruisce armi di cui era Senior Advisor l'attuale ministro della difesa Crosetto. In tempi molto recenti ha dialogato con il "guru" dell'estrema destra Steve Bannon esplicitando la sua vicinanza e stima nientedimeno che a Vladimir Putin e Donald Trump, fatto che non stupisce minimamente considerando l'area politica di cui fa parte.
"Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto" gli ha detto la premier accettando la lunga lettera di dimissioni presentata dal ministro, in cui la ringrazia a sua volta per l'affetto dimostrato e per averlo difeso "con decisione".
"Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura. Proseguirà l'azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi". Lo scrive in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
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