Iniziata la riqualificazione del centro di Rio. Il Comune si è assunto l’onere della sostituzione della pavimentazione del sagrato della chiesa.
Prosegue l’iter per il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del centro abitato della frazione di Rio. Un progetto da 700 mila euro, approvato alla fine del 2021 e per il quale il Comune ha ricevuto un finanziamento statale di pari importo, che interesserà anche gli spazi attigui alla chiesa dei Santi Antonio Abate e Carlo Borromeo. L’amministrazione ha pensato di contribuire alla alla valorizzazione del cuore dell’abitato assumendosi l’onere della sistemazione del sagrato della chiesa, sostituendo l’asfalto con una pavimentazione idonea alle caratteristiche del luogo, e sistemando l’area del piazzale e quella esterna agli edifici parrocchiali. Comune e parrocchia hanno adesso firmato una convenzione con la quale è prevista, da parte della parrocchia, la concessione uso pubblico per 30 anni proprio dell’area adibita a piazzale antistante la chiesa da adibire a parcheggio, a fronte della realizzazione dei lavori di sistemazione a carico del Comune.
L’assessore Enrico Rinuncini: "A Rio non c'è una piazza"
“Le amministrazioni che si sono susseguite - spiega l’assessore Enrico Rinuncini - hanno avuto l’ambizione di dare ad ogni frazione una piazza che possa in qualche modo essere luogo di ritrovo, bello e sicuro. A Rio, di fatto, la piazza non c’è, è solo una rotonda a centro strada. Il progetto prevede lo spostamento del capolinea degli autobus dopo la piastra polivalente di via San Martino e Solferino e la traslazione della rotonda stradale secondo un nuovo disegno che porterà maggiore sicurezza per i pedoni, specie per i bambini delle vicine scuole materna ed elementare. Una risposta quindi alle specifiche richieste emerse nei tavoli di concertazione con le scuole e i genitori. Il centro della frazione, non per ultima cosa, sarà infine valorizzato anche da un punto di vista estetico”. Con la convenzione il Comune riconosce, in ogni caso, alla parrocchia la proprietà di utilizzo delle aree oggetto di intervento, per le proprie celebrazioni e manifestazioni a carattere religioso e per il periodo della sagra patronale, esonerandola da qualsiasi tributo e tariffa per l’occupazione del suolo. Alessandro Cesarato
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