A Noventa Padovana “In fondo al buio”: storia di Matteo, vittima innocente

Reading teatrale a Noventa Padovana, sabato 14 gennaio

Una sera come tante, alla Guizza. Una domenica uguale a molte altre. E due ragazzi: Matteo Toffanin e Cristina Marcadella. Tornavano da una giornata al mare con gli amici. In via Tassoni, però, ad attenderli c’era il buio.  Il buio della violenza mafiosa. E un atroce scambio di persona che costa la vita a Matteo, a soli 23 anni. Si può morire innocenti di mafia, in Veneto. In quel 1992. Una terribile verità che ribalta un tabù culturale. E la storia di Matteo e Cristina parla a tutti noi. Perché tutti noi potevamo e possiamo essere come loro. Da qui prende le mosse “In fondo al buio”, il reading che sarà presentato a Noventa Padovana sabato 14 gennaio, alle 21 all’Auditorium Santini su iniziativa dell’associazione Via Marconi 176. L’ingresso è libero. E’ la prima serata della rassegna “Storie”, che affronterà tematiche riguardanti il lavoro, il sociale, la cultura e la legalità attraverso vicende di memoria collettiva e storica. “In fondo al buio” rappresenta un’anteprima sia dello spettacolo teatrale omonimo che si realizzerà nel corso del 2023 che della seconda edizione della rassegna “Storie” in cui, attraverso il cinema, la letteratura e la forma teatrale, si racconteranno vicende di memoria collettiva e storica di questo territorio, e non solo. La versione reading di “In fondo al buio” è uno studio dello spettacolo, una particolare metodologia di lettura scenica che traccia la futura forma del progetto teatrale. In scena c’è il personaggio di Cristina, interpretato dall’attrice Giulia Briata, che ripercorre questi trent’anni da quella terribile sera del 3 maggio 1992 a Padova. La drammaturgia e la regia di Michele Angrisani, a partire da un lavoro di ricerca su documenti giudiziari e interviste orali, rappresentano i fatti accaduti, prima e dopo il buio, e cercano di restituire il percorso di dolore dei protagonisti di questa drammatica vicenda.