Il presidente dell’associazione culturale “Gli orti di Ponte”: “Per il biennio 2023/2024 si è avuta una grande richiesta"
Orti sociali, che passione. Sono 73 i lotti, ognuno dell’estensione di 40 metri quadrati, assegnati dal Comune ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. “Per il biennio 2023/2024 si è avuta una grande richiesta - spiega Luciano Romagnoli, presidente dell’associazione culturale “Gli orti di Ponte” - per cui gli orti, tramite graduatoria, sono stati tutti assegnati e alla data di oggi ci sono ancora molti richiedenti in lista di attesa. Questo ci fa riflettere su quanto la coltivazione autonoma dei prodotti ortofrutticoli, coltivati con tecniche biologiche, sia una necessità da mettere in primo piano nonostante l’impegno continuo e la fatica fisica per il raggiungimento dei risultati prefissati”. L’associazione, che coordina l’attività degli orti locali, ha iniziato anche a essere attiva nelle scuole. “Siamo stati coinvolti dall’istituto comprensivo - continua il presidente - in un progetto di laboratori di sostenibilità che hanno compreso la realizzazione di orti didattici con i bambini delle scuole elementari, lezioni all’aperto e addestramento all’uso delle attrezzature. Questa iniziativa ci rende orgogliosi di potere condividere la nostra esperienza in campo con le nuove generazioni, speranzosi di riuscire a trasmettere loro quei valori fondamentali per il rispetto della nostra amata terra iniziando dalle basi. In queste settimane è prevista l’assemblea dei soci con il rinnovo delle cariche". “Il direttivo uscente si auspicava un cambio con nuovi soci - conclude Romagnoli - per potere mettere in campo altre idee e nuovi progetti”. (a.ces.)
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