Villatora di Saonara. Furto su auto ed utilizzo di bancomat, un arresto ed una denuncia.

I Carabinieri della stazione di Legnaro hanno arrestato un cittadino italiano 30enne e denunciato una cittadina italiana di 20 anni per furto aggravato in concorso ed utilizzo indebito di carta di credito

Un furto su auto e l'uso indebito di una carta di credito hanno portato all'arresto di un cittadino italiano di 30 anni e alla denuncia di una cittadina italiana di 20 anni, entrambi residenti a Piove di Sacco. I Carabinieri della stazione di Legnaro hanno agito in risposta a quanto avvenuto, accusando entrambi di furto aggravato in concorso e utilizzo indebito di carta di credito.

I fatti

L'episodio è avvenuto verso le 17:00 quando una pattuglia, durante un servizio di perlustrazione, ha notato il 30enne fermo davanti a uno sportello bancomat in via XI Febbraio, mentre la complice lo attendeva in macchina. Il comportamento sospetto della coppia, che era lì da circa 10 minuti, ha attirato l'attenzione dei militari, che hanno deciso di procedere a un controllo. I Carabinieri hanno eseguito una perquisizione del veicolo e delle persone coinvolte, scoprendo nel bagagliaio dell'auto due paia di forbici, una torcia elettrica, un coltello tascabile, un paio di guanti, e la somma di 375,00 euro. All'interno dell'abitacolo, sotto il sedile del passeggero, è stata trovata una borsa appartenente a una terza persona, insieme al bancomat utilizzato per il prelievo e agli effetti personali di quest'ultima.

Le indagini

Ulteriori indagini hanno rivelato che i due giovani avevano precedentemente rotto un finestrino e rubato la borsa da un'auto Fiat 500 parcheggiata di fronte al cimitero di Vigonovo (VE), di proprietà di una donna di 66 anni che stava per sporgere denuncia presso la stazione locale. Gli oggetti usati nel furto sono stati sequestrati e la refurtiva è stata restituita alla vittima. L'arrestato, già noto alle forze dell'ordine per reati simili, è stato condotto presso la sua abitazione sotto arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, mentre la denunciata, anch'essa con precedenti penali simili, dovrà rispondere delle sue azioni davanti all'A.G. di Padova.