E’ stata la dimora dell'avvocato Cesare Crescente, sindaco del paese e poi, dal 1947 al 1970, di Padova
Inizia a prendere vita villa Crescente dopo l’importante restauro fatto dal Comune di Ponte San Nicolò che l’ha riconsegnata nel suo antico splendore alla comunità sannicolese giusto un anno fa. I primi servizi a traslocare nelle stanze dell’edificio di via Marconi a Roncaglia sono il Punto giovani, lo spazio Informalavoro e lo Sportello donna. “Il progetto di polo letterario, nonché di centro culturale di villa Crescente, prende sempre più forma. Con questo trasferimento - spiega il sindaco Martino Schiavon - abbiamo voluto dare una sede più dignitosa e funzionale a queste realtà presenti da tanto tempo e con ottimi risultati nella nostra attuale biblioteca. Quello del polo letterario di Ponte San Nicolò è un progetto ambizioso che sta diventando realtà. Nei prossimi mesi partiranno i lavori di un nuovo stralcio per il recupero della barchessa che si trova sul retro della villa”. Nuovo stralcio che sarà realizzato con i finanziamenti europei messi a disposizione in ambito di rigenerazione urbana dalla programmazione Pr Fesr per la “Grande Padova”. Il nuovo recapito telefonico del Punto giovani e dell’Informalavoro (lunedì 9.30-12.30 e giovedì 16-19) è lo 049 -9566475. Lo sportello donna (334- 9631661) è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Quella che è stata la dimora dell'avvocato Cesare Crescente, sindaco del paese e poi, dal 1947 al 1970, di Padova, ritorna così a vivere appieno, proponendosi come punto aggregativo e in futuro polo letterario. È un edificio in stile neo medievale, progettato a inizio Novecento dall'ingegner Antonio Sguotti di Tribano, vincolato dalla Soprintendenza. Intanto è stato anche firmato il contratto tra il Comune e l’azienda che si è aggiudicata la concessione onerosa degli spazi di villa Crescente da destinare ad attività di pubblico esercizio. Diventeranno un bar a servizio dell’immobile. Il bando pubblico era stato pubblicato ancora nell’autunno del 2022 con l’assegnazione alla Nana srl di Padova che era avvenuta ancora nel febbraio del 2023. Una serie di circostanze burocratiche e organizzative aveva fatto scivolare di mesi la stipula del contratto che, finalmente è stato concluso tra le parti. Gli spazi interni dedicati al bar si estendono su poco più di 100 metri quadrati, ai quali si aggiunge, all'esterno, anche un'ampia area del parco da destinare a eventuale plateatico. La planimetria, nel dettaglio, prevede due sale bar, una sala caminetto, gli spogliatoi, i servizi igienici e un magazzino. Il canone annuo da corrispondere al Comune è di 20.300 euro, ridotto nei primi due anni al 60%. La durata della concessione è di sei anni, con la possibilità, alla scadenza, di una proroga per altri sei anni. L’apertura è prevista per l’inizio dell’estate. Alessandro Cesarato
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