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Ponte san Nicolò: Villa Crescente sarà il polo letterario

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ponte san nicolò villaTornerà a vivere come biblioteca e “polo letterario” Villa Crescente, prestigiosa abitazione estiva del sindaco di Ponte San Nicolò e di Padova Cesare Crescente realizzata all’inizio negli anni ’20 che da decenni dorme abbandonata al centro di Roncaglia lamentando, inverno dopo inverno, sempre di più i segni dei tempi. Nel mese di ottobre è stato presentato alla collettività il progetto preliminare del restauro e dell’ampliamento dell’antico maniero: sul fronte sud manterrà il suo attuale aspetto di villa signorile, mentre il lato nord, ora occupato da rovi e alberatura spontanea, si trasformerà in un gigantesco libro aperto, dalle vetrate trasparenti e dagli ampi spazi, in grado di ospitare oltre 17 mila volumi. È da trent’anni che al centro dei programmi politici delle liste civiche si parla del recupero della Villa e della sua “restituzione” alla comunità: il primo – decisivo – passo, si deve alle amministrazioni di Mariano Schiavon e di Gaetano Calore, che a metà degli anni ’90 acquistarono la Villa e il vasto terreno (più di 15 mila metri quadrati) per realizzare un parco pubblico, ancora oggi punto di riferimento. Tante idee ma nessuna operazione di recupero sulla Villa, per la quale venne ipotizzata a metà degli anni ‘2000 la destinazione di “Casa della Musica”, con la realizzazione di un ampiamento alle sue spalle: anche qui, però, un nulla di fatto. Pochi anni fa, la triste decisione di circondare la Villa con una cancellata per evitare la caduta di cornicioni pericolanti sulla gente. Appartiene invece agli ultimi anni della prima amministrazione Rinuncini l’intuizione di cancellare il progetto per la costruzione di una nuova biblioteca dietro il municipio e di realizzarla attraverso il recupero di Villa Crescente. L’idea, che ha spaccato il centrosinistra nel 2014, intende “prendere due piccioni con una fava”, ma è contrastata da parte delle opposizioni per la sua collocazione geografica: la Villa, specialmente per la sinistra di “Ponte San Nicolò Democratico”, sarebbe troppo periferica rispetto al baricentro del territorio comunale. Ormai, però, il dado è tratto: il progetto preliminare firmato dall’architetto Giorgio Galeazzo prevede la realizzazione in due stralci. Il primo, dal costo di un milione di euro, riguarderà la ristrutturazione della Villa, nella quale troveranno spazio gli uffici dell’Informagiovani, lo Sportello Donna, l’emeroteca, salette per riunioni e cerimonie e un bar, da affidare ai privati, che concorrerà alle spese vive. L’ampliamento, invece, dal costo di un milione e seicentomila, occuperà 520 metri quadrati, pari al 3% della superficie del parco, sarà dotato di postazioni di lettura, pc, tablet e sarà costruito per massimizzare il risparmio energetico e la luce naturale. Iniziato l’iter per il progetto esecutivo, i lavori per il primo stralcio dovrebbero iniziare entro la fine del 2017, prevedendo così il taglio del nastro tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. Andrea Canton
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