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Meningite Pneumococcica a Noventa Padovana: non c'è pericolo di contagio

corsia d'ospedaleNella serata di ieri, mercoledì 4 gennaio, è stata ricoverata in Azienda Ospedaliera di Padova una piccola bambina affetta da Meningite Pneumococcica che frequentava l’asilo nido “Bim Bum Bam” di Noventa Padovana (PD). Per la forma di meningite pneumococcica non sussiste alcun pericolo di contagio, quindi non è richiesta l’attuazione di misure di profilassi straordinarie delle persone che sono venute a contatto con l’ammalato nei giorni precedenti. Non c’è dunque alcun rischio di focolaio epidemico, trattandosi di casi sporadici che si verificano prevalentemente nella stagione in corso. Non è nemmeno prevista la chiusura e la disinfezione degli ambienti frequentati dall’ammalato. Ecco in cosa consiste la Meningite Pneumococcica: Agente infettante Lo Streptococcus Pneumoniae è un batterio molto diffuso e può essere presente, senza dare segno di sé, nella gola e nel naso di bambini ed adulti sani. Esistono molti tipi diversi (sierotipi) di questo germe, contraddistinti con un numero. Alcuni di questi sono più frequentemente chiamati in causa quando, in qualche caso, il germe invade il sangue (malattia “invasiva”) e provoca malattie gravi ed anche la morte. Diffusione della malattia Presente in tutto il mondo e più frequente durante la stagione invernale e primaverile e nelle comunità chiuse. Le fasce di età a maggior rischio di malattia “invasiva” sono i bambini da 0 a 5 anni, gli adulti sopra i 64 anni, persone affette da malattie croniche. Sintomi L’infezione si può manifestare in modi diversi. La forma meningea (infezione delle membrane che rivestono il cervello) inizia improvvisamente come un’influenza con febbre di 38°-39° , brividi, malessere, cefalea, rigidità nucale, vomito. In altri casi si presenta come una sepsi (infezione del sangue per la massiccia concentrazione di batteri e loro prodotti tossici) e compaiono macchioline rosse sul corpo. In altri casi provoca polmonite, otite, sinusite. Provvedimenti ambientali Non è utile e non è prevista la disinfezione degli ambienti frequentati dall’ammalato, né la chiusura degli stessi, che possono essere frequentati normalmente. Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti. (Circolare ministeriale n° 14 del 13/3/1998) Non è prevista alcuna profilassi antibiotica. Prevenzione Il vaccino antipneumococco rappresenta l’unico mezzo per prevenire la malattia. L’attuale vaccino coniugato 13 valente protegge solo contro 13 ceppi, ma che sono quelli che circolano più frequentemente. Si somministra per via intramuscolare e il numero di dosi necessarie varia in base all’età di inizio del ciclo vaccinale e varia da 3 a 1 dose.
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