Fra Camin e Vigonovo si punta a far passare l’elettrodotto attraverso i campi. Su questa posizione è concorde il Comune di Saonara con la vicesindaco Elisabetta Maso
Sono partiti gli incontri, per l’avvio della procedura per la realizzazione dell’ elettrodotto Dolo-Camin, che, fra le soluzioni proposte dovrebbe essere interrato lungo il tracciato dell’idrovia mai completata. Cioè lungo gli argini. La soluzione è facilitata dal fatto che le aree sono già state tutte espropriate da decenni fra Dolo e Camin, ma nel padovano, cioè fra Camin e Vigonovo, il tracciato dell’ex idrovia prevede l’interramento di cavi a poca distanza dalle case. Qui le soluzioni possibili sono due. La prima: come nel tratto rivierasco c’è la possibilità di far passare l’elettrodotto sul sedime idroviario. In questo caso però i cavi anche se sotterrati a qualche metro di profondità, sarebbero troppo vicini alle abitazioni e si aprirebbero inevitabilmente dei problemi. La seconda è quella di far passare l’elettrodotto attraverso i campi e su questa posizione è concorde anche il Comune di Saonara con la vicesindaco Elisabetta Maso. “La soluzione del sedime idroviario in un tratto iniziale padovano - spiega Elisabetta Maso - crea problemi tecnici perché non ci sarebbero le distanze minime di rispetto dalle abitazioni. La soluzione comune a cui tutti puntano per questa parte di territorio, è quella di interrare in terreno agricolo. La soluzione è caldeggiata da Saonara perché il percorso crea meno difficoltà per tutti e addirittura non passa per il nostro territorio ma solo lo lambisce. Terna si è resa disponibile ad ascoltare le soluzione preferita dai comuni interessati dall’elettrodotto e questa apertura la consideriamo davvero foriera di un buon risultato per tutti”. A settembre durante una riunione con i tecnici di Terna e i Comuni, i sindaci hanno anche avanzato una nuova idea e cioè far passare l’elettrodotto interrato direttamente sul sedime dell’idrovia: o sotterrando i cavi sotto il fondo o appoggiandoli ad esso. Questa soluzione per i primi cittadini porterebbe a vedere realizzate due opere: l’elettrodotto proposto da Terna interrato, e finalmente il completamento dell’idrovia Padova-Venezia ferma da decenni. Terna ha fatto sapere che l’ipotesi sarà valutata. Infine va considerato che l’arrivo dell’elettrodotto interrato “Dolo- Camin” cambierà il volto dell’area. Quasi una cinquantina di tralicci ad alta tensione ad opera completata verranno abbattuti dal territorio del padovano fino a Fusina. Si tratta di tralicci dell’alta tensione alti oltre 35 metri che per decenni sono stati visti come un obbrobrio paesaggistico. Alessandro Abbadir
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